La Salernitana si fa rimontare ed esce sconfitta dallo scontro con il Genoa: l’arbitro Daniele Orsato è stato chiamato a dirigere una partita nervosa e non priva di episodi.
Salernitana-Genoa, la partita dell’arbitro
Niente da fare per la Salernitana. Altra sconfitta e altra rimonta subita nonostante un primo tempo di livello. Il Genoa fa una partita di sacrificio e di attesa e riesce a spuntarla dopo 95 minuti molto combattuti. Il match è stato arbitrato da Daniele Orsato, della sezione di Schio. Per l’esperto direttore di gara questa è stata la nona volta in questa Serie A 2023-2024. La coppia VAR designata dall’AIA è stata formata da Mazzoleni e Paterna.
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Gli episodi del primo tempo
Sin dai primissimi attimi si è capito che si sarebbe trattato di un match molto teso e ‘ruvido’. La posta in palio è alta e lo sa bene il direttore di gara, che prova a mantenere ordine in campo nonostante un metro di giudizio tutt’altro che rigido. In diverse occasioni Orsato lascia correre e ne giova lo spettacolo: la partita è rapida, a tratti frenetica.
Al 21′ c’è un battibecco tra Candreva e Vogliacco. L’arbitro interviene e calma i giocatori senza sanzionarli. Riesce nel suo intento visto che, nel corso del match i due non si beccheranno più. Sei minuti più tardi lo stesso Vogliacco spende un fallo su Simy. Il nigeriano, in possesso del pallone, stava per far ripartire la squadra in contropiede. Orsato fischia, ma non ammonisce il difensore del Genoa. Il giallo, però, sarebbe stato corretto.
Al 29′ arriva il primo cartellino del match. Frendrup interviene in scivolata, ma è in completo ritardo e travolge Candreva. Bravo il numero 87 granata ad anticipare l’avversario allungando il pallone. L’ammonizione è sacrosanta.
Nel recupero viene ammonito Badelj, che ferma Bradaric intervenendo con la gamba e mancando il pallone. Anche qui, la scelta di ammonire il giocatore del Genoa è assolutamente corretta. Sugli sviluppi del calcio di punizione, alcuni giocatori della Salernitana chiedono un rigore per un tocco di mano, ma non sembra esserci nulla (il pallone impatta sul petto di un difensore degli ospiti). Il VAR conferma in tempi rapidissimi la scelta di Orsato di concedere il corner.
Sugli sviluppi del corner la palla viene respinta fuori dall’area dopo una conclusione granata. Martegani colpisce al volo e trova il guantone di Martinez. Orsato, però, aveva già fischiato pochissimi attimi prima. Il minuto di recupero concesso dall’arbitro era terminato da più di 40 secondi e alla Salernitana era stato concesso il tempo di concludere l’azione. Giusto il fischio dell’arbitro (arrivato prima della conclusione di Martegani), come conferma anche la reazione del centrocampista di Inzaghi, che non protesta (e non protestano neanche i suoi compagni di squadra) e parla tranquillamente con il direttore di gara.
Gli episodi del secondo tempo
Al 55′ arriva un altro episodio: Lovato interviene in maniera assolutamente goffa e scomposta. Il difensore vuole colpire di testa (indisturbato), ma liscia il pallone e lo tocca con il braccio sinistro (largo). Rigore ineccepibile, giusta la chiamata di Orsato, che era ben posizionato e ha visto tutto perfettamente.
Cinque minuti più tardi l’arbitro estrae – correttamente – un altro giallo. Stavolta è Bani ad essere ammonito per un fallo su Tchaouna. Il dubbio riguarda la posizione in cui si è verificato il fallo: alcuni granata chiedono il rigore, Orsato assegna la punizione. Il VAR conferma la chiamata del direttore di gara: il fallo avviene fuori dall’area di rigore, con la gamba sinistra di Tchaouna che viene toccata dalla gamba destra di Bani.
Al 70′ ancora un’ammonizione per un giocatore del Genoa: si tratta di Vogliacco, che accusa dei crampi e perde tempo non abbandonando il terreno di gioco. Sette minuti più tardi arriva il secondo errore dell’arbitro, con Ikwuemesi che approfitta di un controllo sbagliato da parte di Vasquez e ruba palla al difensore avversario. Nel farlo, utilizza il corpo frapponendosi tra il pallone e il rossoblù, con quest’ultimo che cade. Orsato fischia il fallo in attacco, ma la decisione sembra un po’ severa: si poteva far proseguire l’azione. Per le proteste, viene espulso uno dei magazzinieri della Salernitana.
L’ultimo episodio del match arriva al primo minuto di recupero, con il portiere del Genoa che entra nella lista degli ammoniti per una perdita di tempo durante un rinvio dal fondo. Anche in questo caso, la decisione di Orsato è corretta. La partita diretta dal fischietto veneto è stata sufficiente. Ha saputo ben gestire un incontro tutt’altro che semplice, in un clima nervoso e con due squadre che si sono affrontate con tanta intensità.
