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Eddy Baggio: “La spinta dell’Arechi è un fattore importante”

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Nella serata di domani (3 maggio) la Salernitana scenderà in campo allo stadio “Arechi” contro la Fiorentina. Tra i doppi ex della sfida figura Eddy Baggio, attaccante in forza ai granata nella stagione 02/03. In occasione del match contro i viola, la redazione di SalernoSport24 ha intervistato l’ex attaccante veneto.

Eddy Baggio, tra Firenze e Salerno

Dopo il fragoroso pareggio conquistato al “Maradona”, la Salernitana torna tra le mura amiche, per il turno infrasettimanale che la vedrà ospitare domani la Fiorentina. Entrambe le squadre sono in un buon periodo di forma, come testimoniato dai nove risultati utili consecutivi conquistati dagli uomini di Paulo Sousa (ex della sfida) e dalla finale di Coppa Italia raggiunta dalla formazione di Vincenzo Italiano. In occasione di questo confronto, la redazione di SalernoSport24 ha intervistato un doppio ex delle due compagini, Eddy Baggio, fratello minore del “Divin Codino” Roberto. L’ex attaccante granata infatti, ha cominciato la sua carriera proprio nelle giovanili della Fiorentina, in cui ha anche allenato tra il 2012 e il 2013.


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Eddy Baggio in granata

L’attaccante veneto è arrivato alla Salernitana alla fine del mercato estivo del 2002. Riesce subito a sbloccarsi segnando un gol nella sua partita d’esordio. Tuttavia quella stagione di Serie B si rivelerà veramente complicata per la Salernitana, una delle più difficili della storia del club granata. Dopo un girone d’andata molto faticoso, Zeman viene sostituito con Varrella e la rosa viene quasi rivoluzionata. Le modifiche però non portano gli effetti sperati e la Salernitana conclude in campionato all’ultimo posto, venendo poi ripescata in Serie B. Eddy riesce comunque a siglare sei reti che gli permettono di risultare il miglior marcatore della squadra in campionato. Nell’estate 2003 lascerà Salerno alla volta di Vicenza.

Come ha vissuto la stagione 2002/2003 a Salerno?

«Fu una stagione molto strana. Arrivai alla fine del mercato di agosto, segnando subito al Lecce all’esordio. Già nel girone d’andata si avvertiva che sarebbe stata una stagione difficile. Con il cambio di allenatore a dicembre ci fu un cambio radicale dello stile di gioco, oltre a un massiccio cambio di giocatori nel mercato di gennaio. Purtroppo neanche queste modifiche ci hanno permesso di migliorare la situazione. Io purtroppo ho sofferto di pubalgia durante l’anno e così ho giocato poco nel girone di ritorno. Poi c’è stata la retrocessione e il ripescaggio, a completare una stagione dalle dinamiche quasi uniche».

L’esperienza nelle giovanili viola…

«Firenze è ormai la mia casa, ora vivo qui e anche mia moglie è di Firenze. Ho fatto tutta la trafila delle giovanili, sono stati anni molto belli e importanti per la mia formazione. Nonostante ci sia stato in mezzo il burrascoso passaggio alla Juventus di mio fratello è stata un’esperienza che mi ha plasmato come calciatore e anche qualche parola di troppo che mi arrivava da qualche tifoso mi ha aiutato a fortificare il mio carattere».

Dia ha raggiunto Di Vaio per numero di reti in una singola stagione di A con la Salernitana. Cosa ne pensa del senegalese e crede che la Salernitana riuscirà a blindarlo nonostante le voci di mercato?

«Sta facendo davvero un’ottima annata. E’ chiaro che queste ottime prestazioni possano garantirgli delle attenzioni da parte di club importanti. Sta dimostrando di avere dei grandi colpi, lo sto seguendo anche perché gioca col numero 29 come ho fatto io proprio a Salerno. Spero innanzitutto che possa portare la Salernitana alla salvezza e che magari possa rimanere anche nella prossima stagione».

Salernitana e Fiorentina sono in un buon momento di forma. Come andrà secondo lei il match e chi risulterà decisivo?

«Partita difficile da decifrare, probabilmente per la Salernitana proprio Dia potrebbe continuare nel suo gran periodo di forma. La Fiorentina potrebbe cambiare qualche giocatore in vista delle partite di coppa, i più pericolosi a prescindere potrebbero essere Cabral e Nico Gonzalez. La partita sarà molto aperta, la Fiorentina potrebbe pagare un pò la stanchezza dei match di coppa precedenti, come avvenuto a Monza. Ovviamente la spinta dell'”Arechi” è un fattore importante, quindi forse do un 51% di probabilità alla Salernitana che potrebbe sfruttare la stanchezza degli avversari e il suo meraviglioso pubblico che ricordo con stima e affetto».

 

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