Ai microfoni di DAZN, nel post-partita di Salernitana-Fiorentina, Milan Djuric ha parlato della mentalità e delle speranze della squadra. Secondo il numero 11 granata, i giocatori ci hanno sempre creduto, anche nei momenti peggiori.
Salernitana, Djuric: “Gol emozione incredibile”
L’autore della prima rete del match tra Salernitana e Fiorentina, il granata Milan Djuric, è stato intervistato da DAZN al termine dell’incontro di ieri, 24 aprile. Ecco le parole dell’attaccante bosniaco.
Racconta l’emozione di quel gol, il primo della partita
«È stata un’emozione incredibile. Siamo partiti molto bene, molto forte. Abbiamo avuto l’occasione di Simone Verdi e dopo abbiamo continuato a produrre. È stata un’emozione grandissima, soprattutto sotto la nostra curva. Oggi lo stadio era qualcosa di unico. Forse la più bella coreografia da quando sono a Salerno. Bellissimo. Penso che il primo tempo abbiamo fatto un’ottima partita. Forse meritavamo addirittura anche di stare sul 2-0 per le occasioni che abbiamo creato. È stata un’emozione incredibile».
Hai vissuto in questi anni la storia della Salernitana, le varie fasi, percepisci rispetto al passato un cambiamento di motivazione e mentalità?
«Sì, questo è il quarto anno. È stata un po’ una ‘escalation’, siamo partiti molto male il primo anno con i play-out, per poi andare in crescendo fino allo scorso anno con l’apoteosi. Quest’anno abbiamo avuto tante difficoltà, ne stiamo uscendo e cercheremo di uscirne. Spero in un futuro radioso per la Salernitana e per tutta questa gente, perché la città se lo merita».
La tua percezione qual è? È un’impresa possibile, questa?
«Sì, noi ci abbiamo sempre creduto. Anche prima di queste tre vittorie. Siamo andati a Roma e abbiamo fatto la nostra partita e abbiamo rischiato meritatamente quantomeno di pareggiarla, se non di vincerla. Anche nelle partite precedenti non ci siamo mai risparmiati. È normale che poi quando arrivano i risultati è tutto più bello. In questo momento ci servivano questi risultati per cercare di mantenere vivo questo sogno. Era quello che avevamo voluto due-tre mesi fa quando eravamo in completa emergenza e difficoltà. Il nostro obiettivo era quello di arrivare in questa situazione e giocarci queste possibilità».
Di’ la verità, ora andrai a casa: Genoa-Cagliari la vedrai?
«Ho due bambini, mia moglie… starò con loro e mi divertirò con loro. Poi c’è mio figlio che guarda tutte le partite di tutti i campionati del mondo. E probabilmente guarderò anche quella partita».