Abbiamo avuto una piacevole conversazione con Giuliano Melosi, il doppio ex della gara di domani pomeriggio, tra Salernitana e Chievo. L’attuale tecnico del Ponte San Pietro ricorda le due esperienze e ci illustra un po’ il suo pensiero sull’attuale situazione sulle sue due ex squadre.
Giuliano Melosi: “Salernitana, la tappa più esaltante”
In collegamento telefonico, l’ex centrocampista granata ha giudicato la tappa di Salerno, della stagione 1999-2000, come la più esaltante dal punto di visto professionale.
Fu un campionato importante quello a Salerno, Melosi ereditò il ruolo che fino all’anno precedente era di Gattuso e, la sua grinta e la sua determinazione non fecero assolutamente rimpiangere il “ringhio” nazionale.
Importanti per il Melosi calciatore anche gli anni vissuti a Verona, sponda Chievo, sotto la guida di Malesani prima e Baldini dopo.
Giuliano Melosi, doppio ex della gara di domani, cosa ricorda di entrambe le esperienze?

«A Verona sicuramente sono stati quattro anni molto belli, dove in pratica sono arrivato al calcio che conta. Abbiamo fatto quattro anni di B, tre con Malesani e uno con Baldini. Quattro anno importanti per la mia crescita come calciatore. Poi la tappa di Salerno, forse, la più esaltante. Una squadra costruita per strada, io arrivai ad ottobre e piano piano risalimmo la classifica. Da ultimi, che eravamo, a marzo ci ritrovammo quinti in classifica poi purtroppo ci fu un calo e sfiorammo l’impresa di andare in serie A».
Parliamo di presente, come vede questo campionato di serie B e questa situazione sanitaria annessa?
«Un campionato abbastanza anomalo perché purtroppo non essendoci pubblico, e, positivi nelle squadre influisce tanto. Un campionato un po’ strano, però questo vale per tutte; sicuramente sia la Salernitana che il Chievo sono due squadre ambiziose che vorrebbero cercare di salire in un campionato difficile».
A seguito la chiusura del calciomercato di serie B e soprattutto quello della Salernitana come lo giudica?
«Non ho seguito molto il calciomercato della serie B in generale. Ho seguito un po’ quello della Salernitana, pensavo sarebbe arrivato La Gumina. Ho letto di vari innesti, ma sarà il campo a parlare e dare i risultati».
Salernitana e Lazio, spesso collegate: un suo pensiero a riguardo?
«Ma non è che sono collegate hanno la stessa società, quindi è normale che ci sono questi scambi di calciatori».
Un pronostico per la gara di domani?
«Sono affezionato a tutte e due le squadre, diciamo che vorrei entrambi i club in serie A per cui sono un po’ in difficoltà a fare un pronostico secco. Spero che vinca il migliore e che alla fine sia la Salernitana che il ChievoVerona possano raggiungere l’obbiettivo di salire».
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