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Il mercato dei Granata ago della bilancia della campagna abbonamenti

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Un altro tassello, quello della campagna abbonamenti, è partito e sarà la risposta sul calciomercato che la Salernitana farà. È così e sempre sarà così. E il club non si farà trovare impreparato, con la chance di poter giocare d’anticipo rispetto al mercato delle stagioni precedenti. I giovani sono un obiettivo, così chi possa fare da chioccia, ma anche l’usato garantito.

Salernitana sul mercato, gli abbonamenti la risposta

C’è una parte fatta in un modo e ce n’è una parte diversa. C’è quella parte, di tifosi, anche ampia, che sempre ci sarà, a prescindere. Sarà lì sempre a sostenere, mentre un’altra risponderà presente se il ‘prodotto’ gli piacerà. Senza giudizi, senza offese, ma un semplice dato di fatto. È la conclusione con la quale bisogna fare i conti, “Se mi piace vengo”, e giusto o sbagliato che sia, è il gioco che bisogna accettare.


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E consapevolmente a ciò volva basso ieri (24 giugno) l’amministratore Maurizio Milan quando presentava la campagna abbonamenti. Alla domanda “Vi aspettate un miglioramento?”, la sua risposta, anche un po’ a sguardo basso, parlava di un 13-15% in più rispetto allo scorso anno quando gli abbonati ad inizio campionato erano 8.181. Una percentuale che stando alle previsioni del Club, farebbe lievitare le tessere fino a circa 12mila spettatori fissi allo stadio. Numeri del XXI secolo post pandemia di uno stadio vetusto, scoperto… numeri d’oro insomma pensando ai 27mila di 25 anni fa.

Una Salernitana che si appresta al suo terzo campionato di fila, già di base, potrebbe sognare qualcosa di più di uno zoccolo duro di 12mila spettatori, santi e benedetti. Tanto farà lo stadio, anzi, il Comune e una burocrazia italiana che ha già fatto slittare di molto i lavori che, fossero stati a conduzione privata, avrebbero già chiuso almeno otto mesi di lavori. Invece no, la Buromilan già ampiamente indicata da mesi, ha visto solo questa settimana l’investitura ufficiale della conduzione dei lavori.

Oltre lo stadio c’è di più

Lotito diceva che i tifosi devono fare i tifosi e che i biglietti andrebbero acquistati a scatola chiusa. Tanto lontano forse non era andato rispetto al luogo comune di tanti tifosi, ma bisogna pur pensare alle proprie tasche, e certamente De Sanctis sta lavorando per consegnare a Paulo Sousa una squadra che dia al campo, e agli spettatori, lo spettacolo che meritano. E a proposito di Lazio, si lavora incessantemente per convincere l’ex patron granata ad accettare lo scambio Cancellieri-Bonazzoli, tanto più che fu proprio Fabiani a portare l’attaccante a Salerno due anni fa, e dovrebbe quindi conoscerne pregi e difetti.

Nelle ultime ore si parla insistentemente anche di Nzola, ruolo diverso ma stesso pezzo di terra del campo. Caratteriste leggermente diverse da Boulaye Dia che rimarrà a Salerno se non esce qualche italiana pronta a mettere sul piatto soldi e meno giocatori. Il calciatore dello Spezia non andrà in B, gli estimatori non mancano e nella Salernitana non si pesterebbe i piedi con il calciatore al momento più rappresentativo dei Granata.

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