La Salernitana si lascia un 2020 alle spalle in cui da settembre a dicembre ha avuto molte più gioie che dolori, con il ritorno prima in classifica su tutte.
Da settembre a dicembre 2020, che Salernitana
La Salernitana nel 2020 ha fatto vedere sicuramente nel suo ultimo quadrimestre le cose migliori: il ritorno da capolista del campionato di Serie B su tutte. Le gioie e i dolori dei granata, mese per mese.
A settembre non era tutto rose e fiori: il pre-season dei granata è stato infatti molto criticato. Dalla scelta dell’allenatore, considerato troppo legato ad un calcio passato, alle polemiche sulle voci di un cambio societario. Nota lieta del mese è l’arrivo di Gennaro Tutino, rinforzo in attacco che si rivelerà fondamentale per l’inizio di stagione dei granata. La Salernitana, inoltre, rischia di perdere all’esordio con la Reggina, ma arriva provvidenziale la rete di Thiago Casasola, altra pedina fondamentale del mercato.
Il calcio si gioca in campo e Castori risponde alle critiche con le vittorie, già dalla seconda partita di campionato: la prima di ottobre. Arrivano nella stessa partita, quella a Verona contro il Chievo, la prima vittoria dell’era Castori ed il primo gol di Tutino. La Salernitana punta alle zone nobili della classifica, finendo il mese da imbattuta anche grazie alla saracinesca Belec.
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A novembre la Salernitana è messa a dura prova dalla trasferta di Ferrara, arriva la prima sconfitta in campionato, contro la SPAL. La pausa nazionali porta energie nuove ai granata, che rispondo con la vittoria contro la Cremonese e quella di Cosenza. Proprio Tutino, con un’azione delle sue, a regalare il primato, in solitaria, alla Salernitana dopo nove giornate.
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Dicembre si annuncia un mese difficile, ma nel tour de force di fine anno la capolista si conferma contro il Cittadella. Arriva la brutta sconfitta con il Brescia ed i pareggi con Frosinone e Lecce. I granata fanno capire che fanno sul serio vincendo in rimonta contro l’Entella, riprendendosi la testa della classifica, lasciata momentaneamente all’Empoli. Si confermano giocando ancora una grande partita a Venezia. Nell’ultima dell’anno la Salernitana cade a Monza, sotto i colpi della corazzata biancorossa, ma finisce il 2020 prima in classifica, a pari punti con l’Empoli.
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Le vittorie dentro e fuori dal campo
Oltre che nel calcio giocato, la Salernitana vince anche nella gara dei ricordi. Arriva la vittoria della formazione granata 1998-1999 nella Machenessano’s Cup. La competizione permette di sfidare, tramite social, gli undici più amati della Serie A. Una dimostrazione d’affetto dei tifosi, nonostante gli stadi chiusi.
Il ricordo di quella squadra e l’analisi della prima parte della stagione attuale, nell’intervista realizzata da noi a Marco Di Vaio, nel nuovo format GranataxSempre:
