sabato 20 04 24
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Una Salernitana irriconoscibile si inchina al tris della corazzata Monza

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A Monza va in scena la Salernitana che non ti aspetti: personalità ed aggressività improvvisamente smarrite ed arriva la terza sconfitta stagionale. La formazione di Castori, mai realmente in partita, chiude il 2020 con un sonoro KO, specialmente per le modalità con cui è arrivato. Tuttavia, grazie al pari interno dell’Empoli, in classifica il primato (in comproprietà) resta ancora salvo.
La squadra granata, al cospetto di una compagine attrezzata certamente per il campionato, rianima un Balotelli lontano da un anno dai campi di gioco, concedendogli con facilità il gol del vantaggio. Erano trascorsi appena quattro giri di lancetta dal fischio di inizio del match.
La Salernitana appare fin da subito evidentemente impaurita e senza idee. Questo atteggiamento non muterà nell’arco dei novanta minuti e finirà con il legittimare il risultato finale maturato, ampiamente meritato. Il gol subito a freddo scombussola probabilmente i piani tattici e non ci sono contromisure o soluzioni alternative. Castori alla mezz’ora cambia l’assetto tattico ma la prestazione resta ampiamente sottotono. Anderson si divora il pari, i padroni di casa spingono incessantemente facendo leva sulla qualità tecnica distribuita in ogni reparto. Belec evita un passivo peggiore rispetto al tris rimediato ad opera dei biancorossi, ora a due lunghezza di distanza in graduatoria.
La Salernitana paga la poca brillantezza fisica dopo tre giorni dall’ultimo impegno e non è chiaro perché il trainer abbia operato un solo cambio nell’undici iniziale. Inoltre, sul banco degli imputati per una prestazione deludente vanno l’eccessivo timore reverenziale nei confronti del Monza e indiscutibilmente anche la maggiore qualità degli avversari.
Dopo le prevedibili polemiche sul volo targato Lazio è giusto concentrarsi su cosa necessita l’organico per evitare il ripetersi di simili, pessime figure. La Salernitana mette buona volontà ma questa non può sempre bastare al cospetto di squadre complete e forti, è palese la necessità di maggiore competitività da spendere in campo.
La sconfitta inevitabilmente finisce per ridimensionare la formazione di Castori e potrebbe avere un contraccolpo psicologico. L’aver perso uno scontro diretto con una diretta concorrente alla promozione, soccombendo per l’intera gara, può incidere sulla fiducia del gruppo. L’autostima rappresenta un elemento fondamentale per poter affrontare nel miglior modo le sfide dal punto di vista emotivo. La battuta di arresto brianzola attesta che c’è da lavorare nell’immediato per Castori, al fine di recuperare il giusto spirito del gruppo. Al contempo c’è lavoro da programmare nel breve termine per la società per poter restare ancora nei quartieri alti della classifica.
Lunedì all’Arechi giunge il Pordenone: un’occasione immediata per riscattare una partita negativa.

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