Riviviamo l’anno granata, il 2020 della Salernitana. Uno dei più intensi e particolari anni che il mondo ricorderà. Eventi globali che hanno colpito tutto e tutti, così come anche lo Sport e i suoi addetti ai lavori.
Da gennaio ad aprile 2020, che Salernitana
Un anno che definire particolare sarebbe un eufemismo, non foss’altro per le migliaia di perdite che l’Italia ha sopportato in vite umane. E anche il mondo dello Sport ha vissuto le sue tragedie sportive ed umane.
Quando il Coronavirus è un ‘fatto’ lontano, in Italia si gioca ancora a calcio. La conduzione della Salernitana è ben salda nelle mani di Ventura; il tecnico sta lavorando sulla tenuta mentale di una squadra che pochi mesi prima aveva rischiato il tracollo in terza serie non fosse stato per Micai e Di Tacchio, gli eroi di Venezia.
Riviviamo i momenti salienti della Salernitana nel 2020
Prima puntata del 2020. I momenti salienti da gennaio ad aprile.
Pescara-Salernitana 1-2, 19 gennaio – La trasferta di Pescara si trasforma in un’occasione nella quale la Salernitana in cui s’impone con una delle migliori prestazioni. La doppietta di Djuric porta a casa i tre punti per i granata.
Salernitana-Cosenza 2-1, 25 gennaio – Andata e ritorno. I rossoblù consegnano sei punti alla causa granata tra andata e ritorno. Allo stadio “Arechi” serve una remuntada per i tre punti. Ci pensano Lombardi e Akpa-Akpro.

Benevento-Salernitana 1-1, 2 febbraio – Avanti in casa della capolista con un gol di Djuric. I granata poi abbassano il ritmo, lo Stregone si ricorda di essere la squadra predestinata ad ‘ammazzare’ il campionato, e pareggia a venti minuti dalla fine.

I granata iniziano a balbettare
Dopo la bella prestazione di Benevento i granata non sono più gli stessi. Arrivano altre vittorie, ma il mister, soprattutto a causa degli infortuni, è costretto a riproporre in campo calciatori già in debito d’ossigeno da parecchio.
Irrompe Alessio Cerci. Nei dieci minuti finali di Frosinone, arrivano segnali di ripresa. Con il Venezia è titolare e le sue giocate strappano applausi fino all’assist per la testa di Karo. I granata sembrano poter agguantare il secondo gradino della classifica, ma Perugia si smarriscono nell’eco del “Curi”.
Il lockdown della Salernitana
Il calcio non è immune al Coronavirus. Tutti chiusi in casa, niente allenamenti. E più si è chiusi e lontani, più ci si scopre vicini. I post social di Djuric, Cerci, Heurtaux e Micai, i video organizzati dall’ufficio stampa granata su Instagram, avvicinano i tifosi alla squadra.
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L’incertezza sulla ripresa, sulla sicurezza di atleti e tifosi, dondola tra il buon senso, diviso tra le necessità economiche di famiglie che vivono con l’industria del pallone e la salute di tutti. Il mondo s’interroga sulla necessità di far rotolare ancora un pallone… l’unica soluzione sembra quella scontata degli stadi chiusi.