A parlare nelle ultime ore in casa Buccino Volcei è stato Sabatino Lordi. Il capitano dei rossoneri ha rilasciato alla nostra redazione il suo pensiero sulla sua avventura con la casacca volceiana e non solo.
Sabatino Lordi: “Nostra categoria poca protetta”
Il centrocampista classe ’87 ex di Gelbison, Nocerina e Cavese, tra le altre, ha detto la sua sulle prime settimane di lavoro e sull’ultimo periodo vissuto in rossonero. Queste le parole del calciatore che dalla sua ha tante stagioni giocate in quarta serie.
Sabatino Lordi è arrivato in estate a Buccino. Cosa ti ha portato a sposare il progetto rossonero?
“Sono arrivato a Buccino innanzitutto perché è il mio paese, anche se vivo a Cava de’ Tirreni. Ho scelto i colori rossoneri perché il presidente Del Chierico è molto ambizioso e ha fame di vittorie e di raggiungere traguardi importanti, e su questo la pensiamo allo stesso modo. Poi la presenza di mister Pietropinto ha facilitato ancora di più le cose”.
Che aria si respirava nei primi allenamenti dopo lo stop? Quanta voglia c’era di ripartire?
“L’aria che si respirava subito dopo la ripresa era bellissima. Riprendere è stata dura per tutto il gruppo, soprattutto dopo tanti mesi di inattività. Però stare su un campo e svolgere il proprio lavoro e la propria passione è sempre emozionante. Adesso abbiamo ancora più rammarico perché eravamo sulla strada giusta e stavamo bene. Nn ci voleva un nuovo stop”.
Sei il capitano di questo gruppo. Cosa significa indossare quella fascia al braccio per te?
“Essere capitano soprattutto nella squadra del proprio paese ti da qualche responsabilità in più. Sia nei confronti di tutta la squadra che di quelli di tutto il paese. Mi sento di dire però che con la fascia o senza sono sempre la stessa persona in campo e fuori. Quello che mi ha contraddistinto in questi anni, in qualsiasi squadra, è stato quello di lottare e sudare sempre la maglia per rispetto dei tifosi in primis, per la società e per me stesso”.
Come sono andate a tuo avviso le prime gare tra campionato e coppa?
“Le prime gare di coppa ci sono servite per ambientarci di nuovo alla lunga pausa che aveva preceduto le partite. Le partite di campionato sono soddisfatto, come dicevo prima è stato un peccato fermarci perché avevamo trovato una forma e una quadratura di squadra e ci potevamo togliere tante soddisfazioni”.
Ora campionati nuovamente fermi. Come vi siete organizzati con gli allenamenti?
“Il lungo stop è stato peggio del precedente, perché è capitato all’inizio di un campionato. Con il senno di poi sarebbe stato meglio non iniziare proprio. Ci siamo allenati anche durante lo stop. Ammetto che non è facile allenarsi da soli e trovare gli stimoli tutti i giorni”.
La speranza di ripartire quanto è concreta secondo Sabatino Lordi?
“Con il vecchio Governo avevo buone speranze di ripartire, ma adesso veramente stanno svanendo tutte. Abbiamo gente incompetente che non si assume le responsabilità, perché per loro l’Eccellenza non è lavoro ma un hobby. Invece di stanziare 800€ a tesserato pagavano direttamente i tamponi come nella LND risparmiavano soldi e i campionati continuavano tranquillamente. Anzi visto i 3 gironi in Campania tra un mese avremmo anche finito”.