La fine settimana dedicata alla Coppa del Mondo di sciabola femminile si è conclusa, come di consueto, con la prova a squadre: in pedana anche la salernitana Rossella Gregorio.
Rossella Gregorio ancora sul podio a Sint-Niklaas
Secondo podio in due giorni per Rossella Gregorio nella Coppa del Mondo di sciabola femminile: la 32enne dei Carabinieri – 3ª nella prova individuale – ha condiviso la piazza d’onore nella prova a squadre con Michela Battiston, Martina Criscio e Chiara Mormile.
La sconfitta in finale contro la Corea non cancella l’ottimo percorso delle azzurre del CT Nicola Zanotti, che hanno così migliorato il 3° posto di inizio marzo ad Atene.
Saltato il turno preliminare, l’Italia ha esordito negli ottavi contro la Cina: dopo un inizio da brividi, le azzurre hanno facilmente superato le asiatiche per 45-33. Gregorio è poi rimasta a riposo nel quarto con la Grecia: la sciabolatrice di Salerno già pregustava un largo successo quando la temuta Georgiadou ha rifilato un secco 11-4 a Battiston, consegnando alle compagne un pur minimo vantaggio (40-39) in vista dell’ultimo assalto.
Tuttavia, Martina Criscio ha saputo ribaltare la situazione in suo favore, vincendo per 6-3 l’assalto con Theodora Gkountoura: 45-43 e semifinale contro l’Ucraina, che aveva eliminato a sua volta le favoritissime francesi.
L’andamento della sfida segue più o meno lo stesso copione del quarto di finale: Italia brillantemente avanti nelle prime due tornate di assalti prima del ritorno in pedana di Olga Kharlan, contrapposta nel sesto assalto proprio a Gregorio. La numero 1 del nostro movimento, entrata a freddo, incassa un duro 10-3 che riporta l’Ucraina avanti alla fine del secondo giro di assalti: 30-28.
Lo scenario non cambia nei due successivi incontri: Kravatska conferma il +2 contro Mormile, Komashchuk allunga fino al 40-36 contro la salernitana. Ancora una volta, Criscio conferma le sue doti di agonista nel finale, per di più contro Kharlan: la foggiana va sotto 39-41 prima di una serie micidiale che consegna alle azzurre il successo per 45-43 e il biglietto per la finale contro la Corea, vittoriosa sulle ungheresi all’ultima stoccata.
Gregorio inaugura la pedana incassando un netto 2-5 per mano di Jeon Eunhye, ma Criscio riporta in scia le azzurre mettendo a segno 7 botte nel match con Lee Hanah. Il sorpasso si compie proprio alla fine della prima tornata di assalti grazie a Mormile, che consegna il +2 alle italiane superando per 6-3 Choi Sebin.
L’allieva di Cristiano Imparato torna a impugnare la sciabola anche all’inizio del secondo giro, mettendo a segno un buon 5-3 contro Lee. È l’anticamera di una fuga davvero allettante, di cui sono protagoniste Mormile e Criscio: 8 lunghezze di margine (30-22) con tre sfide ancora in programma.
Toccato il +10, però, l’Italia subisce la reazione delle coreane, che riducono poco a poco le distanze prima con Lee, poi con Choi: il sorpasso si compie proprio nel penultimo assalto contro Gregorio, 38-40. Le azzurre calano di nuovo la carta Criscio nel nono e ultimo incontro con Jeon Eunhye: la pugliese ristabilisce la parità a quota 41, ma l’asiatica piazza un paio di parate e risposte prima di chiudere con la stoccata del 45-42.
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