Si svolgerà domani il tanto atteso incontro di pugilato che vedrà il salernitano Dario Socci combattere contro Umekashvili
L’attesa
La trepidante attesa di veder combattere, per la prima volta in casa propria, il pugile salernitano Dario Socci, è tanta. Sabato 18 dicembre presso il Palazzetto dello Sport del comune di Pellezzano è, infatti, in programma l’incontro di boxe tra Dario Socci e Umekashvili. L’incontro è valido per l’assegnazione del titolo internazionale “Mediterraneo IBO – categoria pesi medi”. L’evento, ricordiamo, in programma lo scorso 20 novembre, non venne disputato a causa di alcune positività riscontrate sia nello staff di Socci che in quello dell’allora sfidante Angelo Andrea Core. Ora, invece, è tutto pronto. L’appuntamento è per domani sera presso il palazzetto dello Sport del comune di Pellezzano. La struttura, a causa dei protocolli anti COVID-19, avrà una capienza, ridotta, di circa 800 posti.
La cerimonia del peso
Oggi, intanto, alle 18:30, presso la Sala Consiliare dello stesso Comune di Pellezzano, si svolgerà la cerimonia del rito del peso. Presenti i due contendenti, ovviamente, e le autorità istituzionali con, a capo, il Sindaco del comune della Valle del’Irno, Francesco Morra.
Le parole di Dario Socci
«Per me – ha dichiarato Socci sul sito del Comune di Pellezzano – è una grande emozione battermi davanti al pubblico di casa. Avrei desiderato tanto combattere a Salerno, la mia città natale, ma purtroppo non ci sono spazi al chiuso sufficientemente grandi da ospitare un evento internazionale come quello del titolo IBO del Mediterraneo. Tuttavia, grazie al mio amico sindaco di Pellezzano, Francesco Morra, che ha subito offerto ospitalità e massima disponibilità, siamo riusciti ad individuare il Palazzetto dello Sport di Capriglia, che è una struttura di tutto rispetto. Dispiace solo che l’impianto, a causa delle restrizioni del Covid, non potrà essere sfruttato al massimo della sua capienza, potendo ospitare solo 800 spettatori, che corrisponde a circa il 70% della sua capacità. In ogni caso, sono davvero contento di combattere per la prima volta a casa»
