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Verso i play-off scudetto, Serratore: “Non siamo al meglio ma daremo il massimo”

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Si avvicinano i play-off scudetto in Serie A, con la Feldi Eboli impegnata ad Avellino con il Sandro Abate, match in programma sabato 13 maggio alle 20:30, disponibile su Futsal tv.

Feldi Eboli, Marcello Serratore in esclusiva

Alla vigilia di gara-1 tra Sandro Abate e Feldi Eboli è intervenuto ai nostri microfoni il direttore Marcello Serratore, uno degli artefici del “miracolo” Feldi.

Dopo il quasi scudetto della scorsa stagione dove si trovano le motivazioni e quali sono i vostri obiettivi?

«Da quando siamo in serie A siamo sempre andati oltre le aspettative, culminando con la finale persa ad un minuto dalla fine lo scorso anno. Gli stimoli sono sempre tanti, quest’anno per meriti nostri abbiamo giocato tantissime partite, l’ambizione è quella di andare il più avanti possibile».


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Quanto hanno influito tutti questi match sullo stato psicofisico attuale dei ragazzi?

«Tra champions, coppa di divisione e regular season siamo arrivati a disputare quasi 60 partite stagionali, se a questo sommiamo gli infortuni delle ultime settimane possiamo sicuramente affermare che non arriviamo nel nostro miglior momento ma resto molto fiducioso, in settimana ho visto una squadra carica e grintosa».

Rispetto allo scorso campionato l’asticella sembra essersi alzata, quest’anno avete accarezzato anche il sogno di chiudere al primo posto.

«Indubbiamente, lo scorso anno abbiamo raggiunto i play-off solo all’ultima giornata a Torino, quest’anno la squadra non è mai uscita dalla top four con appunto il picco della prima posizione. Ad essere sinceri c’è un po’ di rammarico, pensavamo di poter chiudere almeno nelle prime tre, il nostro obiettivo è migliorarsi sempre».

Cosa può fare in più la Feldi per migliorare rispetto agli scorsi play-off?

«La differenza la farà l’esperienza e lo stato psicofisico, soprattutto nei momenti cruciali dove quest’anno la squadra è venuta meno, è un dato di fatto. Nei play-off questo non può e non deve succedere se si vuole inseguire un sogno».

Cos’ha in più o in meno questa squadra rispetto allo scorso anno?

«Penso che la squadra che abbiamo costruito sia molto completa, certo che le nuove regole con la diminuzione del numero di stranieri da sette a cinque ha abbassato il tasso tecnico e numerativo della squadra ma gli italiani in rosa hanno dimostrato di essere adatti a questi palcoscenici, c’è ancora però chi deve dimostrarlo e questo è il momento giusto per farlo».

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