Tutto pronto per la conferenza stampa di Paulo Sousa che si terrà in mattinata. Il tecnico granata presenterà la sfida di domani tra Empoli e Salernitana.
Sousa dal “Mary Rosy” per Empoli-Salernitana
I granata, ormai vicinissimi al raggiungimento dell’obiettivo stagionale, » affronteranno l’Empoli di Zanetti. La Salernitana cercherà al “Castellani” il suo undicesimo risultato utile consecutivo, difatti l’ultima sconfitta dei ragazzi di Sousa risale al 19 febbraio. Tuttavia, la Bersagliera si ritroverà a fare i conti con alcune assenze: Bradaric salterà la sfida contro i toscani per squalifica, anche Candreva e Gyomber potrebbero non rientrare tra i convocati. Alle 12:30 il tecnico della Salernitana presenterà la partita di domani in conferenza stampa. Sarà possibile seguire la diretta testuale della qui su SalernoSport24.
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«Il rinnovo non deve essere una preoccupazione. Il focus deve essere lavorare sulla squadra per la gara di domani. Per la salvezza non è una questione di punti ma siamo attenti alla classifica e ai risultati dei nostri avversari. Dobbiamo consolidare la nostra mentalità in vista del futuro. Discuterò con la società del progetto per i prossimi anni e sono sicuro che il direttore si sta già muovendo in questa ottica. La complessità della gara di domani è altissima, per prima cosa la gara contro l’Empoli comporta ddelle difficoltà tattiche che ci hanno portato a riflettere in settimana. Loro sono una squadra in fidicua, giocheranno in casa davanti al loro pubblico e avranno grande motivazione».
«Quando ho smesso di giocare ho preso la decisione di diventare allenatore, mi concentro sempre sul miglioramento dei giocatori. Tutti hanno grandi potenzialità, faccio sempre il paragone sulla differenza tra il maestro e l’alunno e nel calcio c’è bisogno di chi riconosce queste potenzialità. Piano piano stiamo arrivando alle mie idee con la consapevolezza delle caratteristiche dei giocatori che abbiamo. Sono felice di vedere che i giocatori stanno crescendo, la maggior parte ha una grande predisposizione al lavoro. Vogliamo dare continuità a questi risultati, ciò dipende anche dagli avversari che si pongono difronte a noi. Stiamo lavorando sulla concentrazione della rosa. I processi non finiscono mai».
«Quando non avrò più questa passione farò altro, ho voglia di fare ciò che mi piace. Il calcio mi ha dato tanto, sono grato a questo sport e farò del mio meglio».
«Sugli esterni la costruzione della rosa ci permette poche alternative. Stiamo lavoorando su altre opzioni ma è chiaro che non saranno al livello delle prime scelte. Mazzocchi è abituato a giocare anche a sinistra mentre Kastanos ha lavorato bene, è un giocatore capace anche di sacrificarsi. Una delle opzioni in questi casi è il cambio di modulo, siamo preparati per questo. Invece, per quanto riguarda Troost-Ekong, per me non esiste differenza tra giovani ed esperti. I più giovani possono avere grande maturità e bisogna aiutarli a fare esperienza. O si è pronti o non si è pronti, anche i più esperti possono sbagliare. Sono contento dei ragazzi che compongono la difesa e della evoluzione della squadra. Una delle caratteristiche per evolversi è la predisposizione al lavoro».
«Con la Fiorentina abbiamo avuto solo due giorni di recupero e molti giocatori erano stanchi. Tutti quelli che sono entrati mi hanno trasmesso fiducia, soprattutto Maggiore. Lui è un giocatore intelligente, poteva decidere meglio in fase di costruzione ma è sempre nella posizione giusta. Mi piace avere in rosa un giocatore come lui, sempre positivo e che pensa più alla squadra che a se stesso. Ci si può aspettare continuità dei giocatori entrati bene».
Botheim ha faticato a ritagliarsi il suo spazio a inizio campionato ma dopo il suo arrivo il suo minutaggio è aumentato, è soddisfatto delle sue ultime prestazioni?
«Botheim ha fatto grandi prestazioni, due giorni fa ho parlato con lui perchè ha un grande margine di crescita. Nelle scorse gare avevo intenzione di impiegarlo ma le partite hanno preso una piega differente ma lui ha sempre continuato a lavorare senza demoralizzarsi. A livello di intensità, di gioco e qualità può solo migliorare. Si mette sempre a disposizione e nella rosa è tra quelli che possono dare di più. Capisce bene i tempi, sa dove stare e nell’ultima partita si è visto. La sua intesa con Dia cresce ogni giorno. Ci può aiutare in ogni zona del campo, in difesa e nella nostra area».