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La conferenza stampa pre Atalanta: le parole di Paulo Sousa

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Paulo Sousa ha parlato nella consueta conferenza stampa pre partita: domani alle 15 si gioca Salernitana-Atalanta. Ecco le dichiarazioni del tecnico lusitano.

Paulo Sousa: la conferenza stampa

Manca poco al fischio d’inizio di SalernitanaAtalanta. Domani, sabato 13 maggio alle ore 15, le squadre si affronteranno per l’incontro valido per la 35ª giornata del campionato di Serie A. Ecco le dichiarazioni del tecnico di granata, Paulo Sousa, nella conferenza stampa che presenta il match dello stadio “Arechi”.

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Le parole del mister

«La partita va affrontata come vanno affrontate tutte le partite. Questa è l’importanza non solo del crescere a livello di gioco, ma anche a livello mentale. Quella è la cosa più difficile. Per mantenere i livelli di gioco alti devi mantenere un alto livello mentale. Non puoi passare solo le due ore di allenamento a concentrarti. Devi farlo sempre. Ci sono società con questa cultura della vittoria e del lavoro. Ci sono altre società come noi che stanno crescendo. Ai ragazzi dico sempre che voglio vedere una squadra orgogliosa e ambiziosa, poi puoi vincere o perdere. Ma se hai quell’atteggiamento a livello individuale allora sei a buon punto. Sia in casa che in trasferta bisogna avere questa mentalità. Noi dobbiamo credere in noi stessi, ma non è abbastanza, dobbiamo mettere in pratica tutto, così da essere orgogliosi del nostro lavoro. Punto a questo. Devo lavorare fino a giugno per migliorare sotto questo punto di vista, così da migliorarci».

«L’Atalanta è tra le squadre con più stabilità in Italia in questi anni. Gasperini sta facendo tanto. Le sue idee e la sua filosofia di gioco è la stessa. Prendono giocatori in base alla sua filosofia. Hanno più di 300 partite insieme, giocano a occhi chiusi. Quando le cose non ti vanno bene ti mettono sotto. È una squadra fisica, tecnica, ha qualità. Una delle cose che mi piacciono di più delle cose portate da Gasperini in questo calcio è il modo in cui i braccetti spingono in profondità. La capacità che hanno, mentalmente, di spingere contro chiunque a questa intensità. Sarà una sfida straordinaria per noi. Ci aiuterà a crescere, sperando in una vittoria, perché siamo concentrati per conquistare la vittoria anche domani, contro una squadra importante. Culturalmente è importante non sentirsi inferiori, dobbiamo sapere di poter competere con tutti. Poi queste cose vanno messe in pratica. Questa missione, questa gioia che ognuno di noi ha, dobbiamo metterla in pratica in ogni partita. Abbiamo bisogno di mantenere questa continuità sapendo che durante una stagione non potrai restare sempre al top di condizione. L’Atalanta è costruita per lottare su tutti i fronti, su tre competizioni. Hanno la capacità di far girare la squadra, per stare tra i primi quattro, è una squadra costruita per giocare in Europa».

«Un risultato così lascia sempre dei segni. A tutti. Però i contesti oggi sono diversi, anche la nostra mentalità. Abbiamo più consapevolezza dei nostri mezzi come squadra. Sarà una partita difficile, è una squadra che può farti veramente male e dobbiamo restare sempre in partita, avere gamba. Candreva e Gyomber hanno lavorato tutta la settimana. Gyomber ha alternato, non ha lesioni, ma stiamo lavorando per potergli dare la massima fiducia per la partita di domani».

«Non possiamo dimenticarci che Gasperini ha più di 300 partite con diversi giocatori che sono con lui da molti anni. È una dinamica da non sottovalutare. Sono molto felice della rivoluzione di tutti, anche sui giovani, su come questa squadra sta cambiando. Abbiamo fatto un passo importante in avanti sulla crescita, abbiamo tanto ancora da fare ma abbiamo fatto bene. Credo che hanno già avuto tempo di conoscere le mie scelte. Kastanos è un giocatore che ci dà equilibri in fase difensiva e in fase di palleggio».

«Tutti noi cerchiamo di aiutare Piatek a trovare la via continua del gol. È quello che sa fare. Cerchiamo sempre di aiutarlo. Non è la prima volta che lui e Dia giocano insieme, soprattutto all’inizio, quando sono arrivato, poi abbiamo preso altre decisioni. Credo che dobbiamo anche pensare che contro squadre che producono tanto gioco dobbiamo portare elementi che possono destabilizzare gli avversari. L’energia del pubblico, i cambi… Finora siamo andati bene, spero che domani saremo ispirati dall’inizio della partita e anche durante. Sui diffidati? C’è una situazione che ci ha coinvolti: la settimana prima del Napoli. Alcuni hanno cercato di farmi ragionare: una partita direzionata per la festa di un avversario, hai dei diffidati, ci sono giocatori da recuperare… Ma se io voglio costruire una mentalità vincente non posso pensare a queste cose. Devo pensare ai migliori da mettere in campo per quella precisa partita».

«È stata una buonissima settimana. Vedere i miei ragazzi allenarsi così è straordinario. Il prossimo anno, ne ho parlato con la società, vorrei farvi assistere di più al nostro lavoro. Vorrei far vedere il modo in cui migliorano e lavorano. Dobbiamo continuare ad insistere fino a quando non troviamo una squadra come l’Atalanta e la facciamo soffrire dal punto di vista della mentalità e dell’intensità».

«Ho già dato l’ok per la location del ritiro. Il club è andato già a vedere la location e risponde alle nostre necessità. Dobbiamo trovare avversari di livello ma allo stesso tempo il più vicino possibile a dove ci alleneremo. Candreva? Uno dei giocatori più intelligenti. Non è molto potente a livello di pressione, ma lo è a livello posizionale. Sta tornando, ha lavorato tutta la settimana. Anche a livello di comunicazione durante una partita è fondamentale. Averlo a disposizione è utilissimo per cambiare la partita, sia dall’inizio che a gara in corsa».

Fine della conferenza.

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