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Le pagelle di Salernitana-Sampdoria: granata perfetti

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La Salernitana trova la sua prima vittoria in questa stagione, battendo per 4-0 all’Arechi la Sampdoria di Marco Giampaolo. Gara perfetta dei granata, i quali hanno sofferto poco e hanno saputo colpire senza dare possibilità agli avversari di tornare in partita. La Salernitana non vinceva una partita di Serie A con quattro gol di scarto dal 25 aprile 1999, quando i granata sconfissero con lo stesso risultato il Bologna. Di seguito la panoramica della partita e le pagelle.

Salernitana-Sampdoria: una gara a senso unico

La Salernitana fa suo lo scontro diretto dell’Arechi contro la Sampdoria e sale a quota 4 punti in classifica, trovando la prima vittoria di questa stagione. Due gol per tempo bastano e avanzano per piegare la resistenza blucerchiata. Dopo 7′, Dia, con l’aiuto del VAR, già sblocca la partita sfruttando un buco di Ferrari sul cross basso dalla destra di Bonazzoli. Al 16′, già c’è il raddoppio granata firmato da uno degli ex di giornata, Federico Bonazzoli, che sfrutta al meglio il cross basso dalla sinistra di Dia e il velo di Vilhena. Nella ripresa, i granata chiudono subito il discorso al 50′ con Vilhena, il quale conclude un’azione corale magistrale. Al 76′, arriverà la prima gioia italiana anche per Botheim che, con un diagonale baciato dal palo, pone fine alle ostilità. Vittoria importante e convincente per la Salernitana.


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Le pagelle della Salernitana: Dia il migliore, Bonazzoli un leader

Sepe – In una giornata dove non era necessario un grande impegno, ha avuto il merito di farsi trovare sempre pronto quando chiamato in causa. La tripla parata nel primo tempo su Djuricic, Caputo e Leris sul 2-0 è stata determinante per far passare un secondo tempo più tranquillo ai suoi compagni. 6,5.

Bronn – Ordinaria amministrazione per il difensore tunisino. Mai realmente in affanno, anche se Djuricic qualche grattacapo glielo procura. 6.

Gyömbér – Lo slovacco è ormai una certezza nelle retrovie. L’ultimo baluardo difensivo dei granata quando la linea difensiva scricchiola si conferma una sicurezza, come testimoniato dalla chiusura in extremis su Djuricic nel primo tempo. La standing ovation al momento della sostituzione è il coronamento di un momento di forma straordinario. 7. Dall’81’ Pirola – Finale di gara tranquillo. Né ha sofferto, né tanto meno si è esaltato. s.v.

Fazio – Elementi di esperienza come lui fanno sempre comodo in contesti come quello della Salernitana. Chiusure intelligenti e anticipi puliti per il capitano granata, anche se il gol divorato nella ripresa grida vendetta. 6,5.

Candreva – Nemmeno il confronto con la sua ex squadra ha risvegliato il Candreva che fu. Certo, male non ha fatto e sui calci piazzati ha sempre creato pericoli interessanti, ma ancora non si è visto il giocatore devastante delle ultime due stagioni in blucerchiato. Quando riuscirà ad ambientarsi completamente, forse riusciremo a vedere il “Romoletto” dei tempi belli. 6. Dal 78′ Sambia – Quattro palloni toccati, tra cui un cross dalla trequarti terminato in curva e un retropassaggio scriteriato a smarcare Verre in area. Non un buon modo per presentarsi dinanzi al nuovo pubblico. Può solo migliorare. 5,5.

Maggiore – Solita gara di grinta, corsa e ordine per il centrocampista ligure, il quale ha avuto anche il grande merito di aver fatto partire l’azione del primo gol con un lancio visionario per Bonazzoli. Ormai pare già un veterano. 6,5.

Coulibaly – Il motorino del centrocampo granata non delude al rientro. Gara di forza e sostanza, impreziosita dall’assist delizioso per il gol di Vilhena e dal pallone recuperato di prepotenza a centrocampo che ha dato il la all’azione del quarto gol. Imprescindibile. 7.

Vilhena – Giocatore di qualità inestimabile. Il velo per il gol di Bonazzoli è geniale, l’azione del suo gol è da stropicciarsi gli occhi. Quando è in giornata, può davvero essere l’uomo in più della Salernitana. 7.

Mazzocchi – A destra o a sinistra, fa davvero poca differenza: ara la fascia come pochi terzini in Serie A. Ha il grande merito di aver ispirato con un suo spunto il gol del raddoppio di Bonazzoli, ma ha avuto anche la grande colpa di aver rischiato di lasciare i suoi compagni in dieci per uno sgambetto avventato su Depaoli. Nicola non ha voluto rischiare e lo ha fatto accomodare in panchina all’intervallo. 6,5. Dal 46′ Kastanos – Ingresso in campo di grande qualità per il cipriota, dove ha messo ordine e geometrie in mediana. Può ancora essere un giocatore importante per questa Salernitana. 6,5.

Bonazzoli – Gioca con il dente avvelenato contro il suo passato e mette la sua firma su almeno tre dei quattro gol fatti: suo l’assisti per il gol del vantaggio di Dia; è lui a firmare il raddoppio sull’assist di Dia e il velo di Vilhena; partecipa alla splendida azione del 3-0 di Vilhena. Gara da leader e trascinatore. 7,5. Dal 65′ Botheim – Riceve un pallone giocabile e lo trasforma in oro con il diagonale chirurgico che vale il 4-0 definitivo. L’ammonizione, totalmente gratuita, se la poteva risparmiare. 6,5.

Dia – Esordio dal primo minuto col botto per l’attaccante senegalese. Ci impiega 7′ per trovare il primo gol in Serie A, da vero opportunista. Poi, decide di elargire pacchi-regalo ai suoi compagni, come in occasione degli assist per Bonazzoli e Botheim. Attaccante stilisticamente non bellissimo da vedere, ma tremendamente efficace. Forse, Nicola ha trovato il partner d’attacco ideale per Bonazzoli. 8. Dal 78′ Valencia – Quasi nessun pallone giocabile per il cileno, gara ingiudicabile. s.v.

Nicola – Voleva una Salernitana offensiva e di qualità e l’ha ottenuta. È riuscito a trovare la quadratura del cerchio per far rendere al meglio i nuovi arrivati, senza rinnegare il modulo e il credo tattico. Questa Salernitana può dare fastidio a molte squadre se messa nelle migliori condizioni. 7.

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