La dirigenza della OMEPS Battipaglia in polemica con Rai Sport per l’esclusione dalle dirette televisive del campionato di A1 femminile. Le biancoarancio saranno quasi certamente le uniche a giocare a telecamere spente.
OMEPS Battipaglia esclusa dalle dirette televisive
Il ritorno della Serie A1 femminile su Rai Sport dopo oltre un decennio di assenza è senz’altro una buona notizia per l’intero movimento, ma c’è chi non l’ha presa per niente bene: è il caso della OMEPS Battipaglia, che non avrà alcun passaggio in diretta tv nel corso della stagione.
La Polisportiva è infatti una delle quattro squadre per cui non sono previsti passaggi televisivi nella prima fase del campionato. Tuttavia, se si considera che le altre tre escluse (Virtus Bologna, Dinamo Sassari e Famila Schio) giocheranno i play-off scudetto, è evidente a tutti che le biancoarancio non avranno mai l’opportunità di esibirsi per un pubblico più numeroso di quello che abitualmente frequenta i palazzetti.
Da qui la protesta ufficiale del club con una durissima nota stampa, in cui ha chiamato in causa la Lega Basket femminile («Non è anche la nostra una squadra di Serie A1?») – e una dichiarazione del presidente Giancarlo Rossini e del presidente Vincenzo Munzio, da anni primo sostenitore della squadra con la sua OMEPS.
Per dovere di completezza, bisogna aggiungere che l’accordo con la RAI prevede la trasmissione di appena 6 gare della stagione regolare – una delle quali è peraltro andata già in onda – e la copertura (parziale) dei play-off, a partire dalle semifinali.
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Le parole di Rossini e Munzio
Rossini: «La Lega Basket femminile ha dato anzitutto un brutto colpo a sé stessa e all’intero movimento, prima che a Battipaglia. Con tutto il rispetto per San Martino di Lupari, Oxygen Roma, Virtus Ragusa e Brixia, com’è possibile che queste squadre abbiano due passaggi televisivi, mentre a noi è preclusa questa possibilità? […] Abbiamo il diritto di essere considerati come tutti gli altri, perché abbiamo guadagnato la A1 sul campo!».
Munzio: «Questa decisione è inspiegabile: non riesco ancora a capire cosa abbiamo fatto di male per essere ignorati sia dalla Lega, sia dal presidente Protani. Questo è uno schiaffo non solo per chi gioca a basket, ma anche per chi investe. La città di Battipaglia non merita di essere trattata in questo modo […] Questo è un gravissimo danno per tutti gli sponsor che hanno investito sulla Polisportiva».
L’intervista integrale nel filmato che trovate in calce all’articolo: