La OMEPS Battipaglia ancora al PalaZauli nella quintultima giornata della Serie A1 femminile. Le biancoarancio di coach Caboni hanno la chance di lasciare l’ultimo posto in classifica.
OMEPS Battipaglia, faccia a faccia con Sassari
Un’altra partita-chiave nella pur difficile rincorsa alla salvezza: la OMEPS Battipaglia anticipa al sabato (ore 19, diretta su LBF.tv) la gara casalinga con la Dinamo Sassari.
Rigenerate dalle due vittorie interne sulla E-Work Faenza e sulla Alama San Martino di Lupari, le ragazze allenate da Giuseppe Caboni sono tornate in corsa per un posto nei play-out. Certo: la classifica dà ancora torto alle biancoarancio – che occupano ancora l’ultimo posto in condominio con il Sanga Milano, avvantaggiata dal 2-0 negli scontri diretti – ma l’impressione è che il quintetto della Piana possa compiere il passo decisivo per conquistare perlomeno gli spareggi-salvezza.
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L’entusiasmo è senza dubbio il miglior carburante per un gruppo che, fino a un mese fa, sembrava destinato a una mestissima retrocessione in A2. D’altro canto, è innegabile che gli ingaggi in corsa di Policari e Smorto – quest’ultima già in doppia cifra all’esordio con la OMEPS – abbiano rafforzato un roster altrimenti a corto di marcatrici di razza, con la sola eccezione di Johnson.
Sfida sotto canestro tra Johnson e Raca
Ora che il vento è cambiato, Battipaglia affronterà da favorita il match con le sarde, che hanno appena spezzato un lungo digiuno di vittorie proprio con il Sanga. La lunga serie negativa non può comunque mettere in cattiva luce la truppa di coach Restivo, che può contare su una solida pivot come la serba Raca, ben spalleggiata dalla polacca Kaczmarczyk. In regia, poi, fari puntati sull’azzurra del 3X3 Debora Carangelo e sull’altra tiratrice d’oltreoceano Rose.
A proposito di canestri a stelle e strisce: Ciera Johnson (15.2 di media a partita) sarà ancora una volta la donna di punta della OMEPS. Non la sola, però: la crescita sempre più poderosa di Seka – appena rientrata dal raduno della Nazionale sperimentale del CT Capobianco – e il valore aggiunto di Ferrari e Potolicchio saranno indispensabili in una gara che, come già accaduto all’andata, potrebbe decidersi solo in vista del traguardo.