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Il nuovo attacco della Salernitana può portare i granata alla salvezza?

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Nonostante la sconfitta maturata in casa nell’ultimo turno contro il Sassuolo capolista, la Salernitana può cominciare a sorridere: l’attacco ha dato segnali di vita. I nuovi arrivi potranno essere l’ago della bilancia nella lotta salvezza?

L’attacco della Salernitana: ritardo di condizione decisivo

I granata sono caduti per 2-1 in casa contro il Sassuolo, l’ultimo posto in classifica in coabitazione col Cosenza è realtà e l’ultima vittoria in campionato risale al 1 dicembre contro la Carrarese. Ci sono tutti i presupposti per iniziare a rassegnarsi, eppure, per paradosso, ieri all’Arechi si sono visti dei segnali di risveglio decisamente incoraggianti da parte della Salernitana.


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A destare l’attenzione degli addetti ai lavori è stato soprattutto il reparto offensivo granata: Cerri e Raimondo sono in ritardo di condizione, ma sono elementi decisamente validi. Alberto Cerri già è diventato imprescindibile nello scacchiere di mister Breda: si è mosso molto, ha lottato, è arrivato diverse volte alla conclusione e, soprattutto, ha timbrato il cartellino con un gol da attaccante vero che ha riaperto la partita. Certo, nell’economia della partita dell’ex Como pesano la distrazione in marcatura sul gol decisivo di Muharemovic e le due occasioni clamorose sciupate a tu per tu con Moldovan, ma sono sbavature figlie del ritardo di condizione. Il giocatore scuola Parma, nei primi cinque mesi in A col Como, ha giocato pochissimo (solo 5 presenze), quindi è normale una scarsa lucidità sotto porta.

Stesso ragionamento anche per Antonio Raimondo. Il centravanti di origini cilentane è sembrato molto appesantito (anche lui ha giocato poco in A col Venezia), ma ha lottato molto tenendo impegnati i due centrali difensivi emiliani, Odenthal e Muharemovic. Le difficoltà si palesavano soprattutto quando cercava la giocata con le relative differenze di ritmo con gli avversari, ma idee e predisposizione al sacrificio ci sono. Con lui bisognerà essere più pazienti.

Discorso diverso per Daniele Verde: l’attaccante napoletano, subentrato a partita in corso proprio a Raimondo, ha mostrato maggiore freschezza e prontezza rispetto ai compagni di reparto. Sebbene sia esterno di ruolo, come seconda punta alle spalle di Cerri si è mosso molto bene. Ha distribuito palloni interessanti ai compagni e si è costruito con furbizia anche un’occasione colossale non sfruttata. Nonostante le insistenti voci che lo danno per partente, l’ex Spezia sembra essere ancora con testa e piedi ben saldi a Salerno, al contrario di chi come Braaf, Kallon e Simy è già con le valigie in mano. Si aspettano risposte anche, e soprattutto, da Torregrossa e Wlodarczyk, considerati tra i fiori all’occhiello del mercato estivo targato Petrachi.

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