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Milan-Salernitana, le pagelle: grandissima prova di carattere dei granata

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La partita tra Milan e Salernitana si è chiusa in parità: ecco le pagelle dei granata, protagonisti di una prestazione di grande carattere al “Meazza”.

Milan-Salernitana, le pagelle granata

Al “Meazza” è andata in scena una partita molto intensa. Il Milan, all’inseguimento del secondo posto dopo gli stop di Inter, Lazio e Roma, trova una Salernitana pronta a sacrificarsi e ben disposta in campo. Le due squadre si sono divise la posta in palio. L’incontro è terminato con un gol per parte.

Gli ospiti partono con un pressing alto, che mette in difficoltà il centrocampo rossonero nei primi minuti di gioco. I granata reggono il confronto con i campioni in carica e, anzi, le due occasioni più importanti del match sono proprio del Cavalluccio, che non passa in vantaggio prima con Kastanos, poi con Dia. Sul finire della prima frazione, però, il Milan trova la rete con un colpo di testa di Giroud su calcio d’angolo battuto da Bennacer.

Nella ripresa la Salernitana non si dà per vinta e reagisce con coraggio, tenendo bene il campo, difendendo con ordine (non senza qualche spavento) e trovando il pareggio con Dia, imbeccato alla perfezione da Bradaric, al 61′. Le occasioni non mancano da una parte e dall’altra. Il Milan prova un timido forcing, ma Ochoa è bravo e non si lascia superare. A pochi secondi dal termine Piatek spreca un contropiede calibrando male un’apertura per Bradaric. Ottimo punto in casa di una delle prime otto squadre d’Europa. Per Boulaye Dia è il nono centro in Serie A. Il senegalese è, tuttavia, ancora alla ricerca della forma ottimale. Sono comunque tante le note positive di questa serata.


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Le pagelle

Ochoa – Viene sorpreso dal colpo di testa di Giroud, ma non ha colpe. Bravissimo su Origi: salva il pallone quasi sulla linea con un riflesso da campione qual è. Lesto ad andare giù sulla rasioata di Ibrahimovic. Quando chiamato in causa è una garanzia. 7

Daniliuc – Molto attento. Prestazione solida e senza sbavature. Non soffre minimamente la fascia sinistra del Milan, respingendo le avanzate nella sua zona. 6,5

Gyomber -È vero, era lui a marcare Giroud sul gol del vantaggio rossonero, ma tolto quell’episodio la prestazione è di alto, altissimo livello. Determinato nelle intercettazioni, come sempre. Poi è provvidenziale nel finale, quando toglie il pallone dalla porta con la testa (aiutato anche – fortuitamente – da Kalulu). 6,5

Pirola – Ha trovato la sua dimensione, dopo un avvio di stagione molto altalenante. Tiene benissimo la posizione su un pericoloso tiro di Giroud, murandolo. Bravo anche negli anticipi. L’infortunio che lo costringe a lasciare il terreno di gioco è un peccato. 6,5. Dal 68′ Lovato – A volte non sembra sicuro, ma tutto sommato risulta sempre efficace ed è attento in un paio di occasioni pericolose, sventando la minaccia. 6

Mazzocchi – Compito difficile, il suo. Affrontare la fascia sinistra del Milan sarebbe un incubo per chiunque (o quasi). Si è perso il conto dei dribbling riusciti già dopo 8 minuti, ma poi smette di spingere e gioca con più prudenza. Il suo apporto inizia a calare col passare dei minuti. 6. Dall’83’ Sambia – s.v.

Bohinen – Ingolfato. A volte va in confusione, e questa confusione mette in difficoltà anche Coulibaly. Almeno in fase di non possesso è ordinato. Deve ancora ritrovare la condizione ottimale in questa stagione sfortunata dal punto di vista fisico. 5,5. Dall’83’ Crnigoj – s.v.

Coulibaly – Non gli tolgono palla manco a spararlo. Regge il centro del campo con forza e gamba. Non permette agli avversari che passano nella sua zona di fare il loro solito gioco. Sarebbe da clonare. 7

Bradaric – Non soffre affatto il duello con Saelemaekers, anzi… Bravo ad avanzare quando necessario, offerendo un cioccolatino per il pareggio di Dia, che deve solo spingere in porta. 7

Candreva – Si abbassa per farsi servire e non solo, provando a dare fastidio quando la palla è del Milan. Gioca praticamente anche da centrale di centrocampo aggiunto, arrivando fino alla sua trequarti. In avanti, però, è meno pericoloso e presente del solito. 6. Dal 68′ Bonazzoli – È l’attaccante più ‘leggero’ del tridente schierato nel finale. Gioca quasi da esterno aggiunto, aiutando Mazzocchi prima, Sambia poi sulla destra. Recupera diversi palloni. 6

Kastanos – Tomori è un cliente scomodo e spesso lo argina sulla trequarti. Quando deve servire i compagni è tendenzialmente impreciso. Nonostante sia un giocatore offensivo gioca meglio in fase di interdizione, recuperando svariati possessi. Ha tra i piedi un’occasione d’oro, ma fa un controllo di troppo e permette alla difesa rossonera di recuperare. 5,5. Dal 56′ Piatek – Entra con tanta voglia di sbloccarsi. Bello il tiro da fuori, ma Maignan gli dice no. Spreca un contropiede importante all’ultimo minuto, calibrando male un passaggio. Macchia così una prestazione che sarebbe stata da sufficienza. 5,5

Dia – Fa a sportellate lavorando su tutto il fronte d’attacco instancabilmente, ma senza – inizialmente – risultare concreto. Approfitta di un errore di Thiaw, ma spreca l’occasione più importante nell’uno contro uno con Maignan (intervento da difensore puro). Nella ripresa fa il rapace d’area e insacca alle spalle del portierone francese. Meglio quando viene spostato sulla sinistra: ha più spazio per attaccare e per portare palla. 6,5

Sousa – Questa Salernitana è diversa, e si vede la sua mano. Carattere, intensità, sacrificio, ordine… Ed è coraggioso quando, a 20 minuti dal termine e sul risultato di 1-1, butta Bonazzoli nella mischia al posto di Candreva, puntando su un attacco pesante in casa dei campioni d’Italia in carica. 7

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