Il posticipo del lunedì, che ha chiuso la 26ª giornata di Serie A, tra Milan e Salernitana ha visto l’arbitro Federico La Penna alla direzione. È stata la partita numero cinque per il fischietto romano.
Milan-Salernitana, la partita dell’arbitro
In Serie A dal 2018, Federico La Penna ha diretto la quinta partita in questa Serie A 2022-2023. Prima di questa sera, il direttore di gara della sezione di Roma 1 aveva già incrociato i granata alla 14ª di campionato, quando vennero superati per 2-1 dalla Fiorentina, al “Franchi”.
La squadra arbitrale scelta dall’AIA era, inoltre, composta dagli assistenti Zingarelli e Del Monte, dal quarto uomo Perenzoni e dalla coppia Banti–Guida al VAR.
La partita di La Penna è iniziata con un po’ di confusione. L’arbitro non sembrava convinto delle decisioni: in più casi ha cambiato idea. Nella ripresa, la sua prestazione è leggermente migliorata nonostante altri errori (uno di questi corretto dal VAR) e un match più nervoso, specialmente nel finale. Proprio a pochi minuti dal triplice fischio, però, il fischietto romano ha mostrato un po’ di mancanza di polso fermo, ammonendo soltanto il granata Dia in una rissa che ha coinvolto molti altri calciatori.
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Gli episodi della partita
Al 32′ Tomori commette un fallo intervenendo in scivolata su Kastanos. Il difensore rossonero prende completamente la caviglia del cipriota. La Penna fischia, ma non ammonisce l’inglese, sbagliando. Il giallo ci sarebbe stato tutto.
Al termine del primo tempo La Penna decide di non dare recupero. Viene poi assegnato un corner al Milan proprio allo scadere e il direttore di gara cambia idea, assegnando un minuto di recupero. Proprio sul corner il Milan va in vantaggio con Giroud.
Ad inizio ripresa, al 50′, l’arbitro si dimostra ancora una volta poco sicuro. Assegna una rimessa laterale al Milan, per poi cambiare decisione e dare possesso ai granata. Infine, probabilmente aiutato dall’assistente, ritorna sui suoi passi e riassegna la rimessa al Milan.
Al 59′ arriva il secondo giallo del match: Giroud trattiene vistosamente Mazzocchi, pronto a ripartire. Ammonizione corretta. Minuto 64: Coulibaly ferma Hernandez in area di rigore, ma il contatto è minimo e il terzino rossonero esagera nella caduta. La Penna lascia correre tra le proteste rossonere. Banti e Guida in sala VAR controllano rapidamente e danno ragione all’arbitro. Non c’è rigore.
70′: La Penna fischia un rigore per il Milan. Il contatto è tra Bennacer e Bradaric. Da una prima impressione sembra che il centrocampista rossonero cerchi il contatto, allargando la gamba. Il VAR interviene e richiama l’arbitro per un’on-field review. Il fischietto corregge (giustamente) la sua decisione. Nessun penalty per i padroni di casa.
Dopo 3 minuti è Piatek a recriminare un fallo da rigore. Il polacco va giù in un duello con Tomori, ma anche stavolta non c’è nulla. Bravo La Penna, in questo caso. All’85’ Sambia spende il suo giallo con un fallo tattico. Il Milan riparte in contropiede con Theo Hernandez e l’esterno granata lo trattiene all’altezza della metà campo. Ammonizione corretta. Pochi minuti più tardi anche Coulibaly si iscrive al club degli ammoniti, con un altro fallo tattico.
Al 94′ Tomori tocca il pallone con il braccio durante un’offensiva rossonera. La Penna ferma il gioco. Il difensore protesta veementemente, scagliando via il pallone. L’arbitro, ovviamente, lo ammonisce.
Nel finale si accende una rissa in seguito ad una perdita di tempo di Sambia. Hernandez prova a strappare il pallone dalle mani del granata. Dia interviene per difendere il compagno, scaldando ulteriormente gli animi. Alla fine, sarà solo il senegalese ad essere sanzionato con il giallo. Decisione discutibile, visto che non è affatto l’unico ad intervenire.
