L’Amministratore Delegato della Salernitana, Maurizio Milan, ha divulgato una comunicazione riguardante l’incontro avuto con il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e con lo staff del Comune di Salerno, avvenuto nel pomeriggio di ieri 3 luglio.
Maurizio Milan, comunicato sull’incontro con il Comune di Salerno
Dopo la conferenza stampa di ieri, 3 luglio, sui progetti e il futuro della Salernitana, l‘Amministratore Delegato del club granata, Maurizio Milan ha avuto modo di incontrare nel pomeriggio anche il Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli e il capostaff Enzo Luciano e il direttore Felice Marotta.
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Nel comunicato Maurizio Milan, ribadisce il progetto voluto dalla società granata, spiega la ricapitalizzazione di 15 milioni nelle casse del club e ha richiesto chiarezza per quanto riguarda l’inizio dei lavori per lo stadio “Arechi” e per il campo “Volpe”.
Questo il comunicato di Maurizio Milan:
«Nel corso del pomeriggio di oggi ho avuto il piacere di incontrare a Palazzo di Città il Sindaco Enzo Napoli, il capostaff Enzo Luciano e il direttore Felice Marotta ai quali ho ribadito nuovamente i progetti della Società.
Così come concreto e tangibile è l’aumento di 15 milioni di capitale nelle casse sociali dell’U.S. Salernitana 1919 appena approntato dal Presidente Iervolino.
Come esposto oggi in conferenza e al sindaco Napoli, la linea programmatica dell’U.S. Salernitana 1919 è quella di un progetto sano e rispettoso della città di Salerno, come sempre è stato l’operato sano e pragmatico del Presidente che con i suoi 97,5 milioni ha garantito la continuità sportiva al club con la permanenza in massima serie per tre anni. Ci teniamo a sottolineare la nostra piena autonomia rispetto all’indirizzo e scelte societarie che come tali restano in capo esclusivamente al Club.
Come Società abbiamo chiesto chiarezza al Sindaco sulla reale partenza dell’iter burocratico per il lavori allo Stadio “Arechi” e al campo “Volpe” e ci auguriamo saranno rispettate le tempistiche esposte a beneficio soprattutto della città e della sua tifoseria onde non arrecare agli stessi danni e disagi».
