Si è spento all’età di 85 anni Italo Galbiati, ex calciatore e storico vice allenatore di Fabio Capello. Una perdita enorme per il calcio italiano quella dell’ex tecnico e dirigente milanese, tra i più vincenti e ammirati della sua generazione.
Addio a Italo Galbiati: aveva 85 anni
Italo Galbiati aveva cominciato ad entrare nel mondo del calcio da calciatore professionista, militando nell’Inter, nella Reggina, nel Lecco e nel Como tra Serie A e Serie B.
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Dopo aver appeso le scarpette al chiodo nel 1967, sempre nello stesso anno ha intrapreso la carriera di allenatore partendo da Pozzuoli con la Puteolana, dopodiché ha intrapreso una lunga parentesi come dirigente dell’Inter, scoprendo vari talenti per il settore giovanile nerazzurro. Fu lui, infatti, a scoprire Walter Zenga, il quale sarebbe diventato il portiere della Nazionale a cavallo tra gli anni ’80 e ’90.
Successivamente, Galbiati tornò ad allenare e iniziò una lunga parentesi al Milan come allenatore della Primavera, allenatore in seconda e anche guida tecnica principale in tre brevi parentesi nel 1981, 1982 e 1984. Dopo aver accompagnato in panchina Ilario Castagner e Arrigo Sacchi, Galbiati inizia una lunga e proficua collaborazione con Fabio Capello, con cui vincerà sei campionati (più due revocati), quattro Supercoppe italiane, una Champions League e una Supercoppa europea.
Il sodalizio con il tecnico friulano proseguirà anche all’infuori di Milanello. Infatti, il tecnico lombardo accompagnerà “Don Fabio” anche nelle esperienze con Roma, Juventus (in qualità di collaboratore tecnico), Real Madrid (nella stagione 2006-2007), Inghilterra e Russia. La collaborazione finirà nell’estate 2015, con la risoluzione del contratto con la federazione russa. Galbiati chiuderà la carriera come dirigente del settore giovanile del nuovo Monza targato Galliani-Berlusconi.
Diversi sono stati i messaggi di commiato scritti sui social: si va dai ricordi di Milan e Monza fino a quello dell’ex calciatore Daniele Massaro.