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L’ennesimo crollo (mentale?) condanna Scafati Basket alla sconfitta

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La squadre dello Scafati Basket è tornata a giocare questo pomeriggio contro la Nutribullet Treviso. Dopo i primi due tempi in vantaggio, Scafati ha subito una disastrosa rimonta. Quali sono le problematiche? Cerchiamo di analizzarle assieme.

Il calo dello Scafati Basket condanna la squadra

I tifosi di Scafati sono abituati alle rimonte avversarie: i cali mentali, anche nelle scorse stagioni, erano un marchio di frabbica tanto è vero che spesso ci siamo interrogati sui motivi di tali cali. Non abbiamo mai avuto risposte certe, se non alcune ipotesi sulla solidità della squadra. Quest’anno, con l’arrivo di un nuovo allenatore, si sperava che questi cali sarebbero stati solo un incubo lontano, ma sembra che così non sia. La partita di oggi pomeriggio è una prova lampante: stando ai dati della team lead Scafati è riuscita a tenere sotto i dieci punti di distanza Treviso nel primo quarto, per poi recuperare la differenza e dominare tra la fine del secondo e l’nizio del terzo tempo. Scafati, a dieci punti sui rivali, crolla dopo un time-out avversario: la squadra guidata salernitana si fa recuperare di ben 40 punti arrivando a -29 sul finale di gara.

Che questo calo sia solo mentale è un’idea che dobbiamo accantonare. In un’intervista a Pino Sacripanti, l’anno scorso, egli ha risposto in questo modo alla domanda sui continui black out dello Scafati: «è vero, ma penso che, alla fin fine, ci sia un processo di lavoro che sta avvenendo con una squadra abbastanza nuova». Per l’ex allenatore dello Scafati, dunque, i cali mentali erano relativi a un’affinità di squadra che doveva ancora costruirsi. La squadra è cambiamenta per oltre il 90% rispetto allo scorso anno, dunque è ipotizzabile che il problema dello scorso anno sia presente di nuovo. Ma pensare che sia tutta una questione psicologica non soddisfa i più: questi cali mentali si accompagnano a scelte tecniche discutibili e a continui errori individuali, che compromettono le prestazioni della squadra. Dunque, Marcelo Nicola dovrà affrontare la questione a 360°. Intanto, noi diamo uno sguardo ai dati.

Un po’ di dati sulla gara

Uno sguardo alle statistiche della LBA ci danno un’idea delle performance di Scafati e dei motivi dei suoi cali mentali. Certamente per la sconfitta di Scafati ha inciso la mastodontica prestazione del giocatore del Treviso Bruno Mascolo, tra l’altro MVP di giornata. Ma non solo. Scafati pecca in precisione: “solo” 56.3% sui tiri da 2 e 12,5% sui tiri da tre. Ma Scafati, soprattutto, viene meno sulla difesa, con risultati mediocri sia per quanto riguarda i rimbalzi sia per quanto riguarda stoppate e assist: tutto questo ci descrive una Givova poco solida tatticamente e che fatica nel lungo periodo.

Questi dati sono preoccupanti e molti parlano di un possibile esonero del coach, al fine di dare una svolta alla stagione. Nessuna fonte sembra dare conferma di questa notizia; intanto Nicola dà conferma di un senso di frustrazione: «Vergogniamoci e chiediamo scusa a società e tifosi, stasera non si salva nessuno».

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Daniele Alfano
Daniele Alfano
Laureato in Scienze storiche.
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