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Scafati basket lotta e crolla contro la prima in classifica

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Si è appena conclusa la gara tra Scafati Basket e la squadra di Trento. I padroni di casa, guidati da Daminao Pilot, hanno trovato filo da torcere contro la capolista. Analizziamo assieme la gara.

Scafati Basket contro Trento: squadre a confronto

Alla Beta ricambi arena PalaMangano di Scafati si è svolta la gara tra la Givova e la squadra di Trento. In panchina per Scafati c’è Damiano Pilot, che sostituisce il dimissionario Marcelo Nicola. I tifosi, accorsi sugli spalti nonostante il maltempo, hanno ben presente che stanno per accogliere una squadra che sta dimostrando di meritare il primo posto in classica: la Dolomiti Energia Trentino.

Ma Scafati, dopo le dimissioni del primo allenatore, non può non avere una reazione d’orgoglio ed è per questo che Pilot dispone sul parquet di gioco una formazione a cinque stelle: Grey Rob, capitan Kruize, Cinciarini, Akin Daniel e uno Stewart Eliijah in stato di grazia. La formazione avversaria risponde con Ellis Quinn, Cale Myles, Pecchia, Bayehe e Lamb.

Cronaca di una gara divertente

Sembra strano dirlo visto l’inizio di stagione della squadra gialloblù, ma la gara ha regalato un grande spettacolo ai tifosi accorsi al PalaMangano. Alla fine dei primi due tempi di gioco la squadra di Trento è avanti di un solo punto, messa alle strette dalla formazione di casa.

Nel primo quarto Scafati si ritrova anche un paio di volte in vantaggio sull’avversario, mostrando una grinta mai vista prima. A guidare la squadra è capitan Pinkins che, dopo aver recuperato palla dopo un rimbalzo difensivo, aiuta Gray nei primi due punti della giornata. Fondamentale, come se fose una novità, l’assist di Cinciarini. Per il resto del primo tempo le squadre sono in totale parità, con Trento che solo nel finale riesce a spuntarla di un punto con un tiro da due di Jordan Ford.

La seconda parte della gara

Nel secondo quarto la musica cambia di poco, con Trento che sembra aver carburato e uno Scafati poco lucido che, con Sorokas, sbaglia un tiro da tre che avrebbe portato immediatamente i padroni in vantaggio. Ellis Quinn è più attento, prende in rimbalzo e porta Ford al canestro. Scafati nel secondo tempo riesce a dominare fisicamente sotto canestro (la shot card segna un 86,5%), mentre un più equilibrato Trento riesce a creare occasioni ovunque. Alla fine del secondo quarto, Trento rimane in vantaggio di un solo punto.

Il terzo quarto si apre tra gli applausi del pubblico di casa, così felici di vedere finalmente una squadra combattiva e per nulla arrendevole sui palloni. Anche la difesa sembra più solida, anche se le troppe palle perse in attacco regalano continue occasioni agli ospiti e che portano subito Andrea Pecchia ad allungare le distanze di tre; l’allungo a cinque viene da una palla persa in attacco da Pinkins. Certamente un aspetto della tattica da rivedere. A portare punti preziosi in casa Scafati è un Elija Stewart in stato di grazia (26 punti dopo i primi tre tempi), ma Trento controlla la partita 82-84.

Tornati dallo spogliatorio per l’ultimo quarto di gara, i giocatori di Scafati dimostrano la stanchezza nelle proprie gambe: Trento controlla la gara macinando canestri su canestri e approfittando di ogni errori, superando a cinque minuti dalla fine i cento punti creando un divario di oltre quindici punti. Alla fine la gara si chiude 110 a 119.

Un occhio alle statistiche dello Scafati Basket

Ci tocca il difficile compito di analizzare una partita tra due squadre molto diverse: da una parte – Scafati – con un secondo al comando e attraversa un momento di crisi senza precedenti da tre anni a questa parte; dall’altra parte un Trento in stato di grazia come non lo si vedeva da anni e che probabilmente quest’anno non si accontenterà di un secondo o di un terzo posto in classifica. E difatti, dopo i muscolari primi quarti, la qualità tecnica di Trento ha allargato le distanze tra le due formazioni. Trento risulta superiore a Scafati sui tiri da tre (50% contro il 38) e sui tiri liberi; ma soprattutto la grande differenza si vede sulle palle in bilico, dove Trento riesce a totalizzare trentaquattro rimbalzi in totale creandosi numerose occasioni.

Tutta via Pilot non può che essere felice della prestazione della sua squadra, che ha lottato con le unghie e con i denti per ogni centimetro del campo. In sala stampa l’allenatore dello Scafati parla con serenità: «Penso che oggi chiunque abbia visto questa partita si sia divertito. Ci sono molte cosa da analizzare, partendo dal nostro stato di forma. Io mi prendo la soddisfazione della reazione del gruppo perché veniamo da una sconfitta in cui sembrava non fossimo mai scesi in campo. Con la pallacanestro che abbiamo giocato oggi, con altre squadre avremmo portato a casa i due punti. Dobbiamo prendere gli spunti positvi che ci sono stati oggi».

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Daniele Alfano
Daniele Alfano
Laureato in Scienze storiche.
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