Scafati Basket si trova a sfidare l’avversario più complicato del campionato nel momento peggiore della stagione. Cerchiamo di analizzare la situazione della squadra gialloblù che, anche se in casa, non potrà giocare al PalaMangano.
Scafati gioca in “casa”, ma al PalaCoccia
I tifosi di Scafati potevano di aspettarsi di tutto in questa stagione di campionato, tranne di dover abbandonare il PalaMangano. Eppure questa è la realtà. A seguito della decisione della FIP di squalificare dal «campo di gioco per 3 gare per invasione del campo di gioco da parte di più individui in due occasioni», la società ha dovuto cercare un campo adatto per giocare le gare fuori casa. La scelta è ricaduta sul PalaCoccia di Veroli. Lo riferisce la stessa società gialloblù sui suoi canali ufficiali «ringraziando fin da ora i tifosi per la comprensione ed il continuo ed immutato supporto».
La squalifica è solo la conseguenza di quegli spiacevoli eventi di Scafati-Trieste. Non li ricorderemo qui, ma si può immaginare che la ferita che ha aperto quella giornata avrà conseguenze psicologiche sulle gare che la squadra giocherà fuori casa. Calme, nonostante la situazione, sono invece le dichiarazioni di di Nikola Jovanovic, il quale si limita a parlare dell’avversario senza lasciare ulteriori commenti: «Trapani è una squadra davvero buona, la cui profondità del roster ed i risultati ottenuti finora ne fanno un team d’alta classifica. Il nostro obiettivo è eseguire tutti i compiti assegnatici nella metà campo difensiva e restare concentrati in attacco per tutti e 40 i minuti: solo così potremo cercare di vincere un match difficilissimo».
Trapani in vista dello scontro contro Scafati Basket
Anche a Riccardo Rossato – ex capitano gialloblù – è impedito il ritorno a casa. La squadra siciliana volerà in Lazio consapevole della situazione di Scafati e consci anche dei grandi risultati che stanno racimolando: da neopromossi, Trapani lottano già da ora per il primo posto in classifica. Altro primato della squadra sicula è sicuramente quello inerente al pubblico: con una media di 4.201 persone a partita, la percentuale di riempimento del palazzetto è del 97,1%. Con questi dati, il morale degli squali siculi non può che essere alle stelle. L’era Ramondino è iniziata con una grande sfida.
