martedì 16 04 24
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La Salernitana prende lo “scivolo” del secondo posto: vittoria a Pordenone

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La Salernitana si fa attendere fino al novantaseiesimo per far esultare un’intera città: prima Gondo e poi Tutino regalano il secondo posto ai granata

Salernitana: vittoria di finale a Pordenone

E’ una Salernitana sconsigliata per deboli di cuore. Tutino entra e si prende il calcio di rigore decisivo per il secondo posto dei granata contro il Pordenone che, pur giocando bene, non è riuscito ad essere decisivo nonostante le ultime sortite offensive dei neroverdi.

Primo tempo

Salernitana e Pordenone iniziano un match, teso, già dalle prime battute di gioco. Entrambe le squadre giocano corte salvo poi tentare qualche allungo offensivo. La Salernitana prova a fare il suo gioco partendo sempre dalla destra con Casasola e Kupisz che provano ad inventare. Bastano sette minuti e il gioco offensivo granata dà i suoi frutti: Gondo porta in vantaggio la Salernitana con un delizioso pallonetto che si infila alle spalle di Perisan. Ancora granata che ci provano, sempre dal lato destro, con la catena Casasola-Kupisz che prova ad imbeccare ancora una volta Gondo. Girandola di cartellini gialli sfilati da Marini: curiosità, tutta dalla panchina, con il fisioterapista di casa e un altro membro dello stadd, Adamonis per i granata. Casasola ispiratissimo in questo primo tempo manda prima a sedere Falasco poi si guadagna un calcio d’angolo. Dallo stesso Djuric non riesce a prendere la palla di testa mentre Di Tacchio spara fuori. Il Pordenone va vicino al pareggio con Ciurria mentre inizia il duello Bogdan-Mallamo che porta la partita verso il fine primo tempo.

Secondo tempo

La ripresa si apre con i padroni di casa che adoperano due sostituzioni: fuori Mallamo e Scavone per Musiolik e Misuraca. Pordenone che comincia pericoloso come allo start, prima Ciurria poi Butic tentano di sorprendere Belec. I padroni di casa continuano ad attaccare e a mezz’ora dal termine portano in parità la partita: missile di Misuraca che fulmina Belec e non gli lascia scampo. Tris di cambi per i granata con gli ingressi di Coulibaly, Cicerelli e Tutino per Djuric, Capezzi e Kiyine. Quest’ultimo si becca prima un giallo e, diffidato, salta il match di venerdì. Il numero due granata non sembra proprio in giornata e sbaglia l’impossibile facendo ripartire le azioni dei ramarri che sprecano due occasioni, prima con Camporese e poi con il solito Ciurria. Entrano anche Andrè Anderson e Kristoffersen mentre il Pordenone prova a prendere tempo cercando falli e lanci lunghi. A meno di un minuto dalla fine della partita Tutino si getta su un pallone che Barison non può fermare e commette fallo: è rigore! Il numero nove granata da subito si incarica del pallone dal dischetto che regala il secondo posto alla Salernitana.


Pordenone (4-3-1-2): Perisan, Vogliacco, Camporese, Barison, Falasco, Mallamo, Pasa, Scavone, Zammarini, Ciurria, Butic. A disposizione: Bindi, Stefani, Berra, Magnino, Calò, Bassoli, Biondi, Finotto, Misuraca, Musiolik, Chrzanowski, Rossetti. Allenatore: Maurizio Domizzi

Salernitana (4-4-2): Belec, Casasola, Bogdan, Gyomber, Jaroszynski, Kupisz, Di Tacchio, Capezzi, Kiyine, Gondo, Djuric. A disposizione: Adamonis, Aya, Durmisi, Mantovani, Sy, Schiavone, Cicerelli, Coulibaly, Boultam, Anderson, Tutino, Kristoffersen. Allenatore: Riccardo Bocchini

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