Mancano pochi giorni al derby Napoli-Salernitana, ed è subito confronto tra, i due capitani, Lorenzo Insigne e Frank Ribery.
Il confronto tra Insigne e Ribery
Nella gara tra Napoli e Salernitana, ci sarà un importante confronto tra due campioni come Insigne e Ribéry. Entrambi hanno scelto piazze molto calorose, che hanno sogni importanti da realizzare. Da una parte Insigne, desideroso di riportare nella sua Napoli uno scudetto, che manca dalla stagione 1989-1990. Dall’altra Ribéry, chiamato all’impresa di realizzare la prima storica salvezza della Salernitana.
Diversi in ciò che il futuro gli attende. Se lo scugnizzo sposerà sicuramente il progetto con il Toronto, club canadese, d’ altra parte il francese ha un futuro incerto. Qual ora il club campano dovesse centrare una salvezza, attualmente ai limiti dell’impossibilità, potrebbe optare di proseguire per un altro anno la carriera a Salerno.
La carriera di Insigne
Lorenzo Insigne nasce a Napoli nel 1991. Nonostante l’altezza di un metro e 63 centimetri, dimostra grande talento con la palla tra i piedi. Cresce nel settore giovanile del Napoli, dal 2004 al 2010. Proprio nella stagione 2009-2010, muove i primi passi in prima squadra con Roberto Donadoni. Successivamente prestito alla Cavese, al Foggia ed infine al Pescara, con cui nel 2012 conquista la Serie A.
Ha tutti i numeri in regola per il salto di qualità e dal 2012 ad oggi gioca con la maglia del Napoli. Con la maglia azzurra colleziona 320 gare in cui realizza 89 gol. Questa sarà la sua ultima stagione a Napoli, di fatto, a luglio si trasferirà al Toronto. Dopo il lungo tira e molla con Aurelio De Laurentis, in merito alla questione del rinnovo di contratto, ha deciso di sposare il progetto d’oltre oceano.
La carriera di Ribery
Frank Ribéry nasce a Boulogne-sur-Mer, in Francia nel 1983. La sua carriera non è priva di ostacoli: a soli due anni è coinvolto in un grave incidente d’auto, che causa due cicatrici sul volto. Nonostante ciò il fuori classe francese non si arrende. Muove i primi passi nelle giovanili del Lille nel 1996, per poi passare alla squadra della terra natia, il Boulogne. Dopo le esperienze con Olimpique Alès, Brest, Metz, Galatasaray e Marsiglia, arriva la consacrazione al Bayer Monaco.
Con i rossoblù, disputa ben dodici stagioni dal 2007 al 2019. Memorabile la stagione 2012-2013, dove colleziona ben quattro trofei: la UEFA Champions League, il campionato tedesco, la Coppa di Germania e la Supercoppa Europea. Nel 2019 l’approdo alla Fiorentina con cui disputa due ottime stagioni fino ad approdare a Salerno nel 2021.
Uniti nel simbolo del campione: Insigne e Ribery
Dunque obbiettivi diversi per i due leader, trascinatori delle rispettive squadre. Entrambi cercheranno di spingere la propria squadra alla vittoria, grazie all’esperienza e la capacità di fare la differenza. All’andata finì 0-1 in favore del Napoli. In quel match, tuttavia, giocò solo Ribéry, mentre panchina per Insigne a causa di scelte tattiche.
L’auspicio per la Salernitana è che, il francese attualmente in dubbio per la sfida del Maradona, possa riscattare la punizione che all’andata trovò l’opposizione di Di Lorenzo. E chissà che i granata non possano fare il colpaccio grazie ad una prodezza del francese, nonostante gli svantaggi dei bookmakers.