HomeSportBASKETIncognita campo per la Diesel Tecnica: dove giocherà la neopromossa?
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Incognita campo per la Diesel Tecnica: dove giocherà la neopromossa?

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Assorbita la sbornia per la vittoria del campionato di C Gold da parte della Diesel Tecnica, i problemi reali si sono ripresentati più incombenti che mai. Il “PalaZingaro” di Sal Consilina non è conforme per ospitare le partite di Serie B e le opzioni sul tavolo non sono molte.

Dove giocherà la Diesel Tecnica la prossima stagione?

Dopo un’annata entusiasmante che ha visto la Diesel Tecnica festeggiare la promozione in Serie B davanti ad un pubblico spettacolare, è già tempo di pensare al futuro: il “PalaZingaro”, infatti, non è compatibile per giocare i campionati nazionali.

Nonostante questo sia un fatto risaputo già da moltissimi anni, la situazione delle strutture sportive a Sala Consilina non è cambiata.

Diverse sono state, infatti, le squadre che negli anni hanno dovuto migrare verso altri palazzetti, lasciando il pubblico salese con l’amaro in bocca. Nel 2004 è stata la volta dell’Autodiana Sala Consilina, la squadra di calcio a 5 che, dopo la promozione in serie B è stata costretta a giocare al Centro Sportivo Meridionale di San Rufo.

La stessa sorte è capitata ad un’altra squadra di calcio a 5, la Sporting Sala Consilina, che per due anni ha dovuto giocare a Pellezzano e Marcianise. Tra il 2011 e il 2014, invece, la Puntotel (squadra di pallavolo di serie A2) ha dovuto chiedere ed ha poi ottenuto una deroga per poter giocare al “PalaZingaro.”

I problemi principali della struttura rimangono sicuramente la capienza delle tribune nonché le misure del campo. Come si è potuto notare durante le finali, il palazzetto non offre lo spazio necessario per i numerosi tifosi che amano la Diesel Tecnica.

Le opzioni sul tavolo non sono molte e in nessun caso, sembra, la squadra avrà la possibilità di rimanere a giocare a Sala Consilina. Secondo il consigliere regionale Pellegrino, la struttura di San Rufo necessita solo di qualche «intervento funzionale per renderlo attivo». Al tempo stesso, l’esponente politico promette di non lasciare che «resti una promessa negata ai tanti appassionati di sport».

Un’altra possibilità è il palasport a Sant’Arsenio che però, ultimamente, è stato abbandonato e andrebbe perciò rimesso in sesto.


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