Una montagna ripidissima da scalare, più o meno a mani nude: l’ex allenatore di Scafati Giorgio Valli proverà a scuotere Napoli dopo un inizio di stagione da tregenda.
Giorgio Valli, esordio di fuoco a Napoli
La prova più difficile della carriera di Giorgio Valli: il coach modenese, già visto in passato ad Avellino e Scafati – che condusse per la prima volta in massima serie nel 2006 – torna in Campania per allenare Napoli, ancora al palo dopo le prime otto giornate di campionato.
Subentrato a Igor Milicic, Valli ritrova il basket di vertice dopo quasi un decennio: la sua ultima esperienza di Serie A, infatti, risale alla stagione 2015-2016, quando fu tra i protagonisti (in negativo) della clamorosa retrocessione della Virtus Bologna.
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Rientrato in Italia a fine 2021 dopo una fortunata esperienza negli Emirati Arabi Uniti (titolo nazionale e coppa federale con l’Al-Ahli), l’ex assistente di Ettore Messina avrà il delicatissimo compito di ricomporre i cocci di una squadra che – dopo l’inaspettato trionfo in Coppa Italia e un’estate segnata dalle partenze di Ennis, Owens, Pullen e Sokolowski – aveva puntato sull’esperienza in regia di Pangos e l’intensità in area di Bentil per provare perlomeno a riconfermarsi a ridosso della zona play-off. Tuttavia, nonostante un’ottima prestazione in casa di Bologna, Napoli ha gettato al vento due vittorie contro Cremona e Venezia, facendosi rimontare in entrambi i casi a ridosso del traguardo. Il netto KO con Treviso, appena prima della sosta per le Nazionali, ha convinto il presidente Grassi a cambiare cavallo.
Certo che l’esordio sul parquet dell’imbattuta capolista Trento, in programma per domenica pomeriggio, non promette alcunché di buono. Tuttavia, Valli e i suoi ragazzi non potranno permettersi di lasciare punti per strada: senza una vittoria di peso, infatti, la rincorsa alla salvezza si complicherebbe una volta di di più.
Pistoia, presente e futuro nelle mani di Markovski
Tra le rivali di Scafati, anche Pistoia ha sostituito il suo timoniere. Tuttavia, il caso di Dante Calabria non ha alcuna analogia con la defenestrazione di Milicic.
L’ex giocatore di Treviso, infatti, è stato infatti «licenziato per giusta causa» a seguito delle frequenti tensioni con il proprietario del club, Ronald “Ron” Rowan, sfociate in un vero e proprio ammutinamento: Calabria aveva infatti deciso di disertare la sfida interna con Venezia, lasciando addirittura al suo ex datore di lavoro il compito di allenare la squadra.
Le tensioni tra Rowan e Calabria – che aveva nei fatti lasciato il comando delle operazioni al suo assistente, Tommaso Della Rosa – si sono protratte fino a inizio novembre, quando il club toscano ha preso carta e penna per troncare unilateralmente il rapporto di collaborazione. Al posto del tecnico italo-americano, Pistoia ha scelto di puntare su una vecchia conoscenza dei nostri parquet: il 64enne macedone Zare Markovski, una carriera spesa in giro per la penisola, compresa una poco fortunata apparizione a Scafati nel 2016-2017. Bilancio in chiaroscuro per l’ex coach di Sassari sulla panchina della Estra: due sconfitte – ambedue di stretta misura – proprio in casa della Dinamo e contro la Dolomiti Energia sul parquet amico. L’anticipo di sabato sera a Treviso gli restituirà il sorriso? Per la sentenza, ripassare dopo la sirena.