La vittoria in casa del Troina ha portato la Gelbison tra i professionisti per la prima volta in 66 anni di storia. Ripercorriamo alcune delle tappe più importanti dell’avventura calcistica della squadra cilentana.
Gelbison, la storia rossoblù dalle origini alla Serie C
La promozione in Serie C è soltanto l’ultimo capitolo della storia della Gelbison. Riviviamo insieme una storia che appassiona da sempre i tifosi di Vallo della Lucania e del Cilento.
La Gelbison delle origini – fondata nella seconda metà degli anni Venti del XX secolo – non partecipa ai campionati federali, ma ha l’opportunità di giocare amichevoli e partite ufficiali con le maggiori squadre della nostra provincia, in testa la Salernitana e la Cavese.

L’attività sportiva prosegue in maniera discontinua fino all’autunno del 1956, quando viene fondata l’Associazione sportiva Gelbison Cilento.
La società rossoblù partecipa stabilmente ai campionati provinciali e regionali, aggiudicandosi il torneo di Prima Categoria nel 1973.
Legata a doppio filo ai giocatori della zona, la Gelbison gioca per quattro anni di fila il campionato di Promozione (l’equivalente dell’attuale Eccellenza) per poi retrocedere in Prima Categoria al termine della stagione 1976-77.
Dopo quasi dieci anni nelle retrovie del calcio regionale, la Gelbison ritorna in Promozione nel 1985-86. La società vallese ottiene per tre anni di fila la salvezza, conquistando anche un 4° posto nel 1989-90.

L’anno seguente, la squadra allenata da Mario Pietropinto lotta alla pari con Calitri e Pontecagnano per un posto nell’allora Interregionale, ma perde contatto dalla coppia di testa nelle ultime quattro giornate, piazzandosi così 3ª.
Inserita negli organici della neonata Eccellenza, la società rossoblù partecipa per tutti gli anni Novanta al massimo torneo regionale, concedendosi anche qualche incursione in alta classifica (due quarti posti nel 1995-96 e nel 1996-97) prima di un’altra retrocessione nel 2001.
Dalla promozione in Eccellenza a Troina (passando per Messina)
La Gelbison rientra nel salotto buono del calcio campano nel 2003: il club presieduto da Maurizio Puglisi si piazza al 2° posto nel girone meridionale della Promozione alle spalle dell’Agropoli. Un paio di stagioni di assestamento, una qualificazione ai play-off di Eccellenza nel 2006 e un cambio al vertice – con l’ingresso in società di Emilio Tortoriello – per preparare la scalata ai dilettanti nazionali nella stagione 2006-2007.

Trascinata dai gol di Giuseppe Guardabascio, la squadra di mister Santosuosso ingaggia uno splendido duello con il Gragnano fino allo scontro diretto giocato il 18 marzo 2007 allo stadio “Morra”.
Le reti di Vicidomini e Sabatino lanciano i rossoblù verso la promozione in Serie D, festeggiata un mese dopo con una goleada all’Alba Durazzano.
Per la sua prima esperienza nei campionati nazionali, la Gelbison si affida all’emergente Emilio Longo. Dopo un incoraggiante 7° posto al debutto nel girone I, però, la squadra vallese saluta il calcio nazionale al termine della stagione 2008-2009.
Due campionati anonimi in Eccellenza prima di rientrare in Serie D nell’estate del 2011 grazie all’acquisizione del titolo sportivo del Serre. E così, la Gelbison Cilento Serre riprende a calcare i campi dell’Italia meridionale, puntando ancora su Longo.

Centrata subito la salvezza nel girone I, i rossoblù di Alessandro Erra chiudono il campionato 2012-2013 in terza piazza, conquistando per la prima volta un posto nei play-off.
Due stagioni senza infamia né lode nel gruppo H (con un 9° e un 7° posto) prima che la Gelbison riviva l’incubo della retrocessione. Dopo aver concluso la stagione 2015-2016 al terzultimo posto, l’undici guidato da Alfonso Pepe (chiamato al posto di Egidio Pirozzi, a sua volta subentrato a Logarzo) strappa la salvezza ai play-out, battendo in trasferta la Leonfortese per 0-1.
Due campionati vissuti a metà classifica (prima con Pepe, poi con De Felice) e una salvezza sofferta nel 2018-2019 prima che il COVID-19 imponga lo stop a tutti i campionati nella primavera del 2020.
Il club cilentano punta su Giuseppe Ferazzoli – già assistente di Delneri all’Udinese – per puntare all’alta classifica nel campionato 2020-2021. I vallesi stabiliscono il record di punti in Serie D (66) e si spingono fino alla finale play-off contro il Messina, persa per 2-0.

L’ultimo capitolo di questa storia ci porta alla stretta attualità: Puglisi affida la panchina a Gianluca Esposito, ingaggiato dalla Polisportiva Santa Maria, che costruisce una macchina perfetta per dominare il campionato.
La Gelbison prende il comando fin dalle prime giornate, resiste agli assalti di Cavese e Acireale fino alla domenica di gloria in terra siciliana.