Abbiamo intervistato Agostino Garofalo, doppio ex di Salernitana e Venezia, in vista del match di campionato tra le due squadre.
Garofalo: “Auguro alla Salernitana di tornare in Serie A”
Agostino Garofalo è un calciatore italiano classe 1984, di ruolo terzino sinistro. L’esperto difensore, ha iniziato la sua carriera alla Salernitana, squadra in cui è cresciuto nelle giovanili. Dopo il prestito al Terzigno, giocherà due anni in prima squadra collezionando solo 5 presenze, prima di essere girato in prestito alla Nocerina, squadra in cui milita tuttora. Tra le altre ha vestito le maglie di: Grosseto, Venezia, Novara, Torino e Spezia. Collezionando nella sua carriera: 295 presenze in Serie B, più di 100 in Serie C e 3 presenze nella massima serie.
Quali sono i suoi ricordi legati a Salerno e Venezia?
«Salerno per me rappresenta l’avvio al calcio professionistico. Ho dei ricordi bellissimi. Mi hanno dato l’opportunità di crescere e diventare uomo, per poi fare della mia passione un lavoro. Mentre Venezia rappresenta un po’ la fine della mia carriera nel grande calcio. Sono come l’inizio e la fine per me».
Si aspettava questo inizio di stagione per Salernitana e Venezia?
«Ai nastri di partenza nessuno si aspettava una partenza così positiva di entrambe. I riflettori erano puntati più su altre squadre come Monza, Spal e Lecce. Stanno facendo un grande lavoro e sono sicuro che sarà una grande partita».
C’è stata in passato la possibilità di tornare alla Salernitana?
«Nel 2016 c’è stato un contatto con Fabiani per tornare, ma non se ne fece niente. Venni anche a Salerno in sede per parlare del da farsi. La società optò però un calciatore più giovane. Così andai al Venezia».
Come sono Salerno e Venezia come piazze per i giovani?
«Sicuramente non è facile giocare in queste piazze importanti per i giovani, dato che la pressione è tanta ed il pubblico esigente. Forse gli allenatori danno spazio a giocatori più esperti e pronti. Nonostante questo consiglierei di andare in piazze simili. La pressione ti aiuta a crescere più in fretta».
In che posizione vede Salernitana e Venezia a fine stagione?
«Spero che il popolo salernitano possa tornare al più presto in Serie A. Ho bei ricordi dell’ultima promozione, ero un ragazzino e facevo il raccattapalle. Sarebbe bello avere tre squadre campane in Serie A. Al Venezia auguro di valorizzare i giovani e fare un campionato importante, raggiungendo i play-off».
Si sente pressione a giocare in piazze che non sono proprio in buoni rapporti con la tifoseria della squadra della propria città?
«Per i giocatori che sudano la maglia e sono generosi come me non ci sono di questi problemi, dimostro sempre tutto sul campo. L’importante è fare il proprio dovere».