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Candido Fortunato: “Salernitana e Juventus unite nel nome di Andrea”

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Intervista a Candido Fortunato, agente FIFA e fratello del compianto Andrea Fortunato, ex calciatore della Juventus originario di Salerno tragicamente scomparso all’età di 23 anni.

Candido Fortunato:”Spinazzola lo paragonerei ad Andrea”

Oggi allo stadio Arechi si giocherà Salernitana-Juventus, match valido per la 15ª giornata del campionato di Serie A. Quando si parla di Salernitana-Juventus è impossibile non associarla alla figura di Andrea Fortunato. Originario di Salerno, Fortunato militò nella Juventus tra il 1993 e il 1995 totalizzando 27 presenze. Fortunato nel 1995 morì tragicamente a causa di una leucemia fulminante all’età di 23 anni. Per la sua memoria è stato istituto il premio Andrea Fortunato assegnato dalla fondazione Davide Polito. In quel di Salerno è presente uno Juventus Club intitolato allo sfortunato calciatore salernitano. Ha parlato per noi in esclusiva il fratello del compianto calciatore Candido Fortunato, agente FIFA.

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Andrea Fortunato | ph: web

Ci può raccontare suo fratello Andrea? Secondo lei, che calciatore poteva diventare e se al momento in Italia c’è qualcuno che potrebbe somigliargli sul piano tecnico?

«Mio fratello Andrea era un ragazzo semplice ed umile con il sogno di poter giocare per la Juventus e per la Nazionale. Nella sua giovane età ha fatto tanti sacrifici, ha lasciato la famiglia all’età di 13 anni per andare a Como. Ha fatto un percorso molto duro ma alla fine i sacrifici hanno ripagato tutti gli sforzi. Poi da tifoso della Juventus giocare nella sua squadra del cuore è stato il massimo, un ulteriore obiettivo è stato anche quello di arrivare in Nazionale. Ancora oggi facciamo fatica a trovare un mancino naturale che operi sulla fascia sinistra, secondo me avrebbe avuto almeno 10 anni di grandi successi se Dio non l’avesse chiamato al suo fianco. Attualmente, invece l’unico che tecnicamente gli potrebbe somigliare è proprio Leonardo Spinazzola anche se non è un mancino naturale, ha caratteristiche molto simili a mio fratello come spinta ed esplosività».

La Juventus al momento è la delusione del campionato. È a 14 punti dal Napoli capolista e 7 dall’Atalanta quarta. Secondo lei quali sono i motivi di queste prestazioni non positive?

«Tutti i cambiamenti richiedono del tempo. La Juventus ha iniziato un cambiamento 4 mesi fa con il cambio dell’allenatore e con la cessione di Cristiano Ronaldo che ti dava la possibilità di partire 1-0 ogni partita. Credo che, sia semplice l’analisi la Juventus ha bisogno di tempo per gestire questo cambiamento. Però, poiché ti chiami Juventus il tempo non esiste perché si chiede di vincere subito. Ormai per me il calcio è diventato un tritacarne, un fast-food dove non si da tempo a nessuno. È un processo lungo, può essere anche che non duri un’annata ma varie annate. Ronaldo non lo puoi sostituire con Morata che probabilmente non verrà nemmeno riscattato il prossimo anno, ma con un attaccante migliore tipo Vlahovic o Icardi. La Juventus potrebbe fare qualcosa a gennaio sia in fase offensiva e forse anche qualcosa per il futuro in difesa visto che Chiellini e Bonucci non sono eterni».

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Candido Fortunato, agente FIFA

La Salernitana dopo 23 anni è tornata in Serie A. Un giudizio sul campionato dei granata e se secondo te la situazione riguardante la cessione può aver influito sullo spogliatoio e sull’ambiente granata.

«Sicuramente l’essere sospesi vuoi o non vuoi psicologicamente intacca la serenità dei giocatori e della tifoseria. Sarebbe stato opportuno cedere la società il prima possibile e non arrivare ad un mese dal limite imposto in estate, quest’attesa non gioca a favore della Salernitana per quanto riguarda la salvezza. Al momento, come unica soddisfazione ci possiamo godere questi magnifici ultras che fanno parlare di se in tutt’Italia. Per me l’ultimo posto è bugiardo. Se consideriamo il regalo fatto allo Spezia avremmo avuto almeno altri 3 punti in più, poi ovviamente ci sono le sconfitte contro Atalanta, Sassuolo e Napoli che gridano vendetta. Le prestazioni della Salernitana non rispecchiano il reale valore in classifica. Spero che con l’avvento della nuova società si operi sul mercato per poter lottare alla pari con tutte».

Oggi in quel di Salerno si gioca Salernitana-Juventus. Che gara ci possiamo aspettare da ambo le parti e se Andrea sarebbe stato fiero di vedere la Juventus giocare contro la squadra della sua città?

«Questa gara arriva nel momento peggiore della Juventus e la Salernitana ne deve approfittare. I bianconeri sono in difficoltà in classifica e numericamente visto che mancherà anche un campione come Federico Chiesa. I granata dovranno essere bravi a sfruttare questo momento di difficoltà della squadra di Allegri. La Juventus ha tutto da perdere gioca contro l’ultima in classifica, sarà sospinta da almeno metà stadio secondo me. Avranno tanta pressione addosso, l’Arechi sarà il dodicesimo uomo ma credo che le presenze si equivalgono visto che, anche nella stessa Salerno i bianconeri sono molto seguiti. Per Andrea sarebbe stata una festa quest’oggi. Per lui vedere sicuramente i granata contro i bianconeri sarebbe stato un moto d’orgoglio».



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Ugo D'Amico
Ugo D'Amico
Classe 1996, giornalista pubblicista dal 2022 e prossimo alla laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali. Nato praticamente con una palla tra i piedi, ma vista la scarsa qualità il sogno ora è di raccontare le mille emozioni che regala quel magico prato verde. Sono cresciuto seguendo le gesta di: Del Piero, Buffon, Ronaldo, Messi e tanti altri. Appassionato di calcio locale, passione che permette di capire a 360° le innumerevoli sfaccettature che sono presenti in questo fantastico mondo.
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