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Fiorentina-Salernitana, intervista all’ex Andrea Ivan: “Delio Rossi mi ha insegnato tanto”

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Abbiamo intervisto l’ex portiere Andrea Ivan, in vista del match di sabato 11 dicembre tra FiorentinaSalernitana.

Andrea Ivan il passato tra Fiorentina e Salernitana

Andrea Ivan senza dubbio a Salerno é ricordato con stima e affetto collezionando in tutto 15 presenze in campionato in 3 stagioni. Esordisce in Serie A nel 99′ lasciando increduli uno stadio gremito da 45 mila spettatori dopo aver parato un rigore ad Hernan Crespo.

Lo abbiamo contattato telefonicamente per ricordare i momenti passati in due piazze importanti: Salerno, dove esordisce in Serie A e Firenze, città d’origine dove si è reso protagonista della rinascita gigliata.

Ricordi particolari legati al triennio in granata ed alla Serie A 98-99?

«Ho tanti ricordi, quelli più belli sono con il mister Delio Rossi. Mi ha insegnato tanto e sono andato avanti grazie a lui. Un’ottimo allenatore ma bravo soprattutto umanamente. Anche con i compagni il rapporto é stato stupendo, uno dei tanti con i quali ho legato di più è stato Daniele Balli. Nel tempo, però, é rimasta l’amicizia con tutti […] Come non dimenticare i tifosi poi, spettacolari loro e le loro coreografie».

Pareri sui momenti attuali delle squadre (Fiorentina a ridosso dell’Europa)

«La Fiorentina a oggi é una squadra da Europa, ha il campionato che si merita. Questo sia penso grazie ai giocatori ma soprattutto all’allenatore che hanno scelto. Salerno paga lo scotto di essere una neo promossa ma con l’allenatore che hanno e il tifo che funge da dodicesimo uomo, diciamo che nel giro dell’anno nuovo arriverà un qualcosa di diverso». 

Ha avuto modo di lavorare con Colantuono all’Atalanta, cosa le è rimasto di quel biennio?

«Colantuono mi ha coccolato, mi ha tenuto all’Atalanta, lui é un’allenatore di carattere ci mette sempre del suo. A oggi la squadra non riesce a metabolizzare la sua idea di calcio, sono convinto che nell’anno nuovo cambieranno tante cose. Salerno deve rimanere in Serie A e il mister non mi deluderà».

L’emozione nell’essere stato protagonista della rinascita della Fiorentina

«La rinascita viola come la chiamo io é stata una sfida, perché avevo vinto il campionato a Livorno. Ero approdato in Serie B, ma ho fatto una scelta di vita e di cuore anche perché Firenze é la mia città. E menomale, perché da lì, insieme ai miei compagni dalla Serie C2, abbiamo fatto una varcata fantastica.»


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Islay Avella
Islay Avella
Ciao mi chiamo Aila Avella e faccio parte della famiglia di Salernosport24 dal 2019. Da sempre appassionata di giornalismo, la curiosità e il sapere sono le basi per un lavoro etico. Tifosa da sempre della Salernitana, squadra della mia città.

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