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La Fiorentina passeggia con la Salernitana: gara mai in discussione al “Franchi”

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Partita da dimenticare per la Salernitana, che viene sconfitta dalla Fiorentina con un netto 3-0. A segno Beltran, Sottil e Bonaventura. Ecco l’analisi della partita.

Fiorentina-Salernitana, l’analisi del match

Partita a senso unico, quella andata in scena allo stadio “Artemio Franchi” di Firenze questo pomeriggio tra Fiorentina e Salernitana. Gli uomini di Italiano, che venivano da un momento non positivo in campionato, hanno ritrovato il sorriso in un match dominato in lungo e in largo.

I granata, schierati con la difesa a tre e con due giocatori (Coulibaly e Bohinen) in mezzo al campo, non hanno mai dato l’impressione di potersi riprendere dopo un avvio shock (salvo una sola importante occasione firmata Mazzocchi-Ikwuemesi).


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Primo tempo

La Fiorentina parte forte, con un’occasione che vede Beltran protagonista. L’attaccante si fa murare da Pirola, poi Mazzocchi allontana il pericolo. Dalla stessa azione nasce un contropiede che si conclude con un tiro di Ikwuemesi, che non trova lo specchio della porta.

Al 5′ ingenuità di Pirola, che affonda il tackle in area e atterra Arthur, bravo ad anticipare il difensore granata. Sul dischetto si presenta Beltran, che insacca alle spalle di Costil. Prima rete in Serie A per la punta argentina.

Passa poco tempo e la viola va vicina al 2-0: cross di Biraghi, Costil smanaccia ma Ikoné si fa trovare pronto e colpisce di testa. L’estremo difensore francese ha un ottimo riflesso a para la conclusione a colpo sicuro salvando (momentaneamente) il risultato. Sempre Costil è decisivo su Duncan, che va alla conclusione con il sinistro.

La Fiorentina è partita in quinta e la Salernitana non riesce a contrastare il gioco ad alta pressione e ad alto ritmo proposto dalla squadra di Italiano. I padroni di casa controllano la sfera e la fanno girare bene, trovando spazi interessanti e proponendo diverse soluzioni offensive, sia allargando il gioco sugli esterni, sia andando per vie centrali con imbucate e verticalizzazioni improvvise.

Al 18′, sugli sviluppi di una rimessa laterale, raddoppia Sottil. L’ala viola trova una grande rete con un destro a giro sul secondo palo. Troppo passiva la Salernitana, con Bohinen che lascia troppo spazio all’avversario, che così facendo si gira indisturbato, si aggiusta il pallone e fa partire il tiro.

Dopo poco meno di 10 minuti i ragazzi di Italiano sfiorano il 3-0. Coulibaly perde palla a centrocampo, Bonaventura serve repentinamente Ikoné che entra in area e sfida Pirola in un uno contro uno. L’esterno offensivo della Fiorentina fa partire il sinistro piazzato, ma lo stesso Pirola mura e devìa in corner. Sullo stesso corner Mazzocchi rischia un’autorete, dopo il liscio di Beltran che inganna il difensore granata. Bravo, ancora una volta, Costil.

Si conclude una prima frazione di gioco che vede una sola squadra in campo. Il Cavalluccio non è mai pericoloso ed è costantemente in balìa degli avversari, che sono in giornata. Le statistiche sono quasi impietose nei primi 45 minuti: 14 tiri totali per la Fiorentina, solo 2 per gli uomini di Inzaghi (nessuno nello specchio della porta difesa da Terraciano).

A colpire ancora di più sono le statistiche sugli attacchi tentati dalle due formazioni. Per quanto riguarda le offensive totali nella prima frazione, la Fiorentina ne ha registrate 56, più del doppio degli avversari (27). Se si contano esclusivamente gli attacchi pericolosi, invece, i numeri sono ancora più emblematici: ben 42 per i viola, solo 9 per i granata.

Secondo tempo

Squillo della Salernitana in avvio, con Ikwuemesi che riceve da Mazzocchi un cross molto invitante. Il nigeriano impatta di testa e schiaccia quasi a botta sicura, ma dopo il rimbalzo a terra la palla si schianta sulla traversa per poi quasi toccare la linea di porta

Costil è il protagonista della partita per la Bersagliera. Il portiere francese è ben posizionato e para ancora una volta su Ikoné, che prova con il sinistro. Passa un minuto circa e l’estremo difensore è chiamato a respingere nuovamente, stavolta con il piede, un rasoterra di Arthur, che tira dal limite.

Tolta l’occasione di Ikwuemesi in avvio di ripresa, la partita continua a vedere la Fiorentina padrona del gioco. Al 56′ arriva il tris viola con Bonaventura, che infila a porta quasi vuota dopo aver ricevuto da Sottil. La fiorentina recupera palla con il pressing aggressivo dei due mediani, che non lasciano respiro al portatore di palla. Il duello in mezzo al campo tra la coppia Coulbaly-Bohinen e quella formata da Duncan-Arthur è decisamente vinta da questi ultimi due.

Nel finale altre due occasioni degne di nota: prima Bradaric all’80’, con una conclusione di sinistro da posizione leggermente defilata nell’area di rigore. La parata di Terraciano non è compicata; poi, all’84’ ci prova Nzola, ma Benoit Costil para per l’ennesima volta.

Risultato mai in discussione

Non c’è stata storia, purtroppo, al “Franchi”. Dopo la bella vittoria arrivata contro la Lazio, ci si aspettava magari una prestazione di livello contro degli avversari che stavano vivendo un momento complicato in campionato, tra l’altro, anche con una certa difficoltà nel trovare la rete.

Già dai primi minuti la partita si è incanalata verso binari sfavorevoli per i granata, incapaci di reagire all’altissimo ritmo che i giocatori di Italiano hanno messo in campo. In 90 minuti la Salernitana ha tirato in porta una sola volta (all’80’ con Bradaric) e non ha mai dato l’impressione di riprendersi, se non con la traversa colpita da Ikwuemesi, ma dopo quell’occasione non c’è stata continuità.

Italiano vince la sfida con Inzaghi anche in mezzo al campo, con una coppia di mediani che ha amalgamato alla perfezione tecnica e fisicità, sovrastando l’accoppiata Coulibaly-Bohinen e mettendo in difficoltà soprattutto il norvegese, che con la palla tra i piedi non è apparso affatto sicuro. Molto efficace anche il movimento proposto da Bonaventura, che in fase di non possesso spesso è sceso sulla linea degli altri due centrocampisti, andando a rinforzare la mediana e portando così una superiorità numerica non indifferente.

Il tabellino del match

Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Ranieri (62′ Martinez Quarta), Biraghi; Arthur, Duncan (63′ Lopez); Ikoné (73′ Kouamé), Bonaventura, Sottil (73′ Brekalo); Beltran (63′ Nzola). A disp.: Vannucchi, Christensen, Lopez, Gonzalez, Nzola, Infantino, Mina, Martinez Quarta, Mandragora, Parisi, Pierozzi, Barak, Amatucci, Brekalo, Kouamé. All.: V. Italiano

Salernitana (3-4-2-1): Costil; Daniliuc, Fazio, Pirola; Mazzocchi, Coulibaly (58′ Legowski), Bohinen (58′ Maggiore), Bradaric; Candreva (73′ Tchaouna), Kastanos (46′ Dia); Ikwuemesi (81′ Cabral). A disp.: Fiorillo, Salvati, Sambia, Martegani, Simy, Dia, Botheim, Cabral, Gyomber, Maggiore, Bronn, Tchaouna, Lovato, Legowski. All.: F. Inzaghi

Marcatori: 6′ Beltran, 18′ Sottil, 56′ Bonaventura
Corner: 3-2
Ammoniti: 44′ Ranieri

Arbitro: Paride Tremolada di Monza
Assistenti: Daniele Bindoni (sez. Venezia) – Alberto Tegoni (sez. Milano)
IV Uomo: Federico La Penna (sez. Roma 1)
VAR: Matteo Gariglio (sez. Pinerolo)
AVAR: Massimiliano Irrati (sez. Pistoia)

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