Dopo un finale di ottobre all’insegna dell’entusiasmo, generato dalla qualificazione all’Élite Round della UEFA Futsal Champions League per il secondo anno di fila, la Feldi Eboli ritorna sui parquet di Serie A New Energy, precisamente nella casa della Fortitudo Pomezia.
Feldi Eboli vincente e convincente
Macinare risultati per mantenere la scia della capolista Olimpus Roma: questo l’imperativo della formazione di Salvo Samperi che oggi ritrova una vittoria importante al “Pala Cesaroni” di Genzano contro la Fortitudo Pomezia. Le volpi rifilano sette reti, risultando ciniche nel sfruttare la maggior parte delle imprecisioni avversarie, traducendole in ripetutamente in gol. Ora la vetta della classifica è più vicina, nell’attesa del recupero della 4ª giornata.
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In avvio Patias prova a cancellare il momento difficile in zona gol andando ben tre volte al tiro. Prova a sbloccare la gara Restaino che, al volo da schema su calcio d’angolo, Calderolli non ne approfitta dopo la respinta non irresistibile di Molitierno. Marinovic fa fuori il 10 della formazione romana con una giocata da 10 e imbuca per Restaino che non fallisce a 7’43”. Michel Raubo ancora a segno col suo sesto gol in campionato, non perfetto Marinovic nel controllo e il calcettista della Fortitudo ne approfitta.
Marinovic si inventa una giocata pazzesca pettinando il pallone sull’out di sinistra e, con un po’ di fortuna si ritrova il pallone sui piedi dopo l’uscita del portiere e a porta sguarnita appoggia il gol del 2-1. Occasionissima per Miguel Angelo dopo pochi istanti dal vantaggio Feldi. Sul finale, Marinovic di tacco sfiora il gol della giornata: il palo gli dice di no. Il Pomezia resta in piedi ma, a meno di un minuto dal finale di prima frazione commette il sesto fallo consentendo a Venancio di dare il doppio vantaggio ai suoi col tiro libero: il subentrante Tarenzi occupa bene la porta, Galliani ci crede e sul tap-in fa 3-1.
Buona reazione del Pomezia, Feldi cinica e diabolica
Ingenuità pazzesca a inizio ripresa di Matteus che stende Patias bravo nel recupero. Lo stesso giocatore va sul dischetto e non fallisce: è il suo primo gol stagionale. Risultato fissato sull’1-4. Continui attacchi del Pomezia che prova a rispondere in qualche modo, ma Montefalcone non si lascia impensierire; le volpi, astutamente, provano a ferire in ripartenza. In particolare Matteus fallisce la palla del 2-4, dopo aver ricevuto una gran palla da Raubo. Un altro errore in costruzione dei rossoblù di casa che per poco non regalano la palla dell’1-5: Patias però fallisce.
Portiere di movimento per i padroni di casa a poco più di 10′ dal termine. Matteus scarica una sassata che viene respinta sulla linea da un proprio compagno di squadra. Cinica la squadra di Samperi che approfitta di una disattenzione tattica della Fortitudo, Miguel Angelo resta tra i pali e subisce la doppietta di Patias. Lo stesso Miguel Angelo accorcia il risultato angolando bene la conclusione, Bueno poi centra in pieno il palo: si resta dunque sul 2-5. Raubo, ben servito al centro, regala speranza nel finale con la marcatura del 3-5. Bueno si fa ingolosire dall’1 vs 1 e perde palla concedendo il 3-6 ancora di Patias. Venancio scaglia il tiro da distanza siderale: il pallone rotola all’interno della porta vuota per il definitivo 3-7.
Tabellino del match
Fortitudo Pomezia: Molitierno 22, Matteus 26, Pelezinho 2, Bueno 11, Raubo 18. A disp.: Tarenzi 21, Esposito 3, Micheletto 7, Juan Fran 10, Miguel Angelo 14, Cesaroni 19, Dudu 30. All.: Nucciorini
Feldi Eboli: Montefalcone 17, Venancio 5, Liberti 9, Baroni 23, Patias 8. A disp.: Di Stanio 12, Degan 4, Calderolli 11, Marinovic 21, Galliani 22, Restaino 24, Quinto 32. All.: Samperi
Marcatori: Restaino (FE) 7’43” pt, Raubo (FP) 9’20” pt, Marinovic (FE) 13’36”, Galliani (FE) 19’26” pt, Patias (FE) 1’2” st, Patias (FE) 10’58” st, Miguel Angelo (FP) 12’30”, Raubo (FP) 14’30”, Patias (FE) 15’29”, Venancio (FE) 18’48”
Ammoniti: Pelezinho (FP), Raubo (FP), Matteus (FP), Venancio (FE), Galliani (FE), Miguel Angelo (FP), Restaino (FE)
Arbitri: Andrea Saggese (Rovereto), Andrea Cini (Perugia), Angelo Bottini (Roma 1).
Crono: Vincenzo Cannistrà (Catanzaro)
