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Filippo Inzaghi in sala stampa: “Tchaouna mi piace molto, ecco perché…”

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Seconda vittoria stagionale per la Salernitana, ancora in Coppa Italia dopo la vittoria di agosto con la Ternana, e prima quindi per Filippo Inzaghi che spiega come ha visto il match in sala stampa. Il 4-0 finale ridà morale ad una squadra in piena depressione dopo aver toccato il fondo della Serie A nell’ultimo week-end di campionato. Sugli spalti 4.740 spettatori, con 241 ospiti.

Filippo Inzaghi in sala stampa

Sedicesimi in archivio per la Salernitana che si regala i quarti di finale per la terza volta nella storia. Quattro reti che consegnano qualche certezza in più a Inzaghi, un poker sul quale pesa come un macigno la prestazione maiuscola di Tchaouna, autore di una doppietta, un assist ed anche di un gol annullato per fuorigioco di partenza di Ikwuemesi. Sono carte importanti che il tecnico piacentino potrà giocarsi in campionato.

Certo, la coppa è un’altra cosa, così come l’avversario di turno, una Sampdoria che sta arrancando in un torneo partito con altre premesse. Sulle panchine quindi, da una parte Inzaghi, dall’altra Pirlo, due campioni del mondo che hanno scritto pagine importanti della propria carriera.

«Dobbiamo giocare da squadra ed è quello che deve fare questa squadra. Se avremo questo spirito già sabato, ce la potremo giocare con tutti. Nelle ultime 24 partite questa squadra ne ha vinte solo quattro, questa è una cosa che va ricordata».

«Ikwuemesi non ce la faceva a stare in piedi, ecco perché da quando è arrivato è sempre entrato a gara in corso. Ha bisogno di lavorare perché ha altri ritmi. Tchaouna è un giocatore che a me piace molto, ecco perché lo faccio entrare spesso. Anche Simy si è fatto trovare pronto».

«Dia era affaticato, era inutile rischiarlo. Se ce l’hai in panchina ti viene la tentazione di metterlo. Se giochiamo così possiamo giocare anche con tre attaccanti. Vediamo come stanno e valuteremo per il derby. Questa sera abbiamo ripetuto quello che abbiamo fatto in allenamento e questo mi fa piacere».

«Questa squadra ha preso tanti con gol con tutti i moduli. Se gli attaccanti pressano come questa sera, la difesa può giocare meglio. Non mi interessa se prendiamo un gol dopo che abbiamo fatto una giocata che abbiamo avuto il coraggio di fare. Il pubblico ci deve aiutare a raggiungere il nostro sogno».

«Maggiore è una mezzala, non c’è dubbio. Ho dovuto schierarlo altrove in precedenza perché ho fatto di necessità virtù. Maggiore ha dato una mano quando c’è stato bisogno come vertice basso, ma mi auguro di rivedere la mezzala che fa 4/5 gol a campionato».

«Spero che recuperiamo Daniliuc, e domani Fazio si allenerà con noi se ce la farà, e avremo anche Bronn che stasera si impegnato bene».

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.

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