Il difensore e capitano della Salernitana Federico Fazio ha concesso un’intervista al Corriere dello Sport. Il centrale argentino ha parlato a ruota libera di Salernitana, Argentina e lotta Scudetto. Queste le sue dichiarazioni.
Fazio: “La ripartenza è complicata, ma meglio così”
Federico Fazio è stato intercettato dai microfono del Corriere dello Sport per parlare di un po’ di tutto: dalla Serie A alla Salernitana, passando anche per l’Argentina. Il difensore si è espresso così riguardo all’imminente ripresa del campionato:
«È passato tanto tempo. Penso che ora tutti cercheranno di ripartire alla grande dopo il Mondiale. Gennaio è un mese duro, soprattutto per chi ha le coppe. Noi dovremo affrontare avversari forti, servirà grande determinazione».
La ripartenza non è stata resa complicata soltanto dalla sosta, ma anche da un calendario molto duro (Milan, Torino, Atalanta, Napoli, Lecce e Juventus nelle prime sei partite):
«Sulla carta è una ripartenza complicata, ma non possiamo fermarci a questo. Anche l’anno scorso sembrava tutto impossibile. Dovremo affrontare le prossime gare con la consapevolezza di poterle vincere. E poi in casa abbiamo la spinta dei tifosi. Meglio ripartire così».
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I Campioni d’Italia del Milan saranno i primi avversari dei granata nel 2023:
«È una grandissima squadra al di là delle assenze. Ha ricambi all’altezza, sarà un match difficile, ma anche molto bello. Lo stadio sarà pieno, i tifosi vogliono riabbracciarci».
Per quanto riguarda lo Scudetto, l’ex romanista si è sbilanciato non senza qualche critica ai suoi ex compagni:
«Lo Scudetto lo vince il Napoli. Dopo l’era Maradona lo meriterebbe. Per quanto riguarda la Roma, ha troppi alti e bassi».
Per quanto concerne il discorso Argentina, il difensore classe ’87 ha dato una sua personale chiave di lettura sulla vittoria ai Mondiali dell’Albiceleste:
«L’Argentina ha potuto contare su un grande Messi, ma anche su una grande squadra che lottava su ogni pallone. Forse questa è la formazione con meno qualità negli ultimi trent’anni, a parte Messi, eppure ha vinto».
Infine, la sua opinione sull’eterno dualismo Messi-Maradona:
«Maradona rendeva le squadre più forti, Messi ha giocato in squadre forti. In Qatar abbiamo visto un grande Messi che ha fatto il Maradona. Da piccolo ammiravo sempre Diego, mentre Messi ha la mia età. Penso che l’Argentina abbia avuto la fortuna di avere due grandi campioni».