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Gli ex di Bologna-Salernitana: spicca l’ex granata in rossoblù

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Il mese di settembre della Salernitana si aprirà con la trasferta di Bologna, gara dal sapore particolare anche per gli ex. In questa quarta giornata di campionato che si disputerà nel bel mezzo della settimana, spicca questa partita che accende ricordi particolari per il tifo granata. Basti pensare alla scorsa stagione, quando il match del Dall’Ara perso per 2-3 ufficializzò il ritorno in massima serie dell’Ippocampo. Oppure, per ricordare momenti più dolci, ci si ricorda di quel 4-0 dell’Arechi del 25 aprile 1999 che alimentò le speranze salvezza dei granata. Uno dei protagonisti di quel successo sarà presente giovedì al Dall’Ara.

Ex Bologna-Salernitana: la maggioranza dice granata

Gli ex della partita sono due per la Salernitana e uno per il Bologna. Si parte dai granata con Edoardo Vergani. L’attaccante classe 2001, prima di giungere a Salerno nell’estate del 2021, era riuscito ad esordire in Serie A con la maglia del Bologna nella stagione 2020-2021. Il giovane era giunto in prestito dall’Inter e venne fatto esordire da mister Mihajlovic proprio contro i nerazzurri, nella gara che gli emiliani persero a San Siro per 3-1. L’esperienza felsinea in prima squadra di Vergani si concluse con solo quella presenza di 11′. Diversamente andò, invece, con la Primavera: sette gol e due assist in 25 presenze.

L’altro ex della partita nelle fila della Salernitana è Ivan Radovanovic. Il centrocampista serbo classe ’88 ha giocato con il Bologna nella stagione 2010-2011 in prestito dall’Atalanta, il club che lo aveva portato in Italia nel gennaio del 2008 acquistandolo dallo Smeredevo. Radovanovic, nella sua esperienza in Emilia, ha racimolato 12 presenze mettendo a segno un solo gol nel match di Coppa Italia che il Bologna vinse per 3-2 contro il Modena. Al termine della stagione, gli emiliani non riscattarono il calciatore.


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Marco Di Vaio: un pezzo di storia granata tra i rossoblù

L’unica vecchia conoscenza all’interno del Bologna, però, non è in campo, ma in dirigenza: si tratta del DS Marco Di Vaio. L’ex attaccante della Nazionale e della Juventus è un pezzo importante della storia recente della Salernitana. Il bomber romano venne acquistato dai granata, all’epoca in Serie B, nell’estate del 1997 dalla Lazio per 5 miliardi delle vecchie lire (all’incirca 2,5 milioni di euro, una cifra che divenne un record per la categoria), reduce dai prestiti sempre in Serie B con Verona e Bari. In quella stagione 1997-1998 si sarebbe fatta la storia: i granata vinsero il campionato e tornarono in massima serie dopo 50 anni dalla prima e unica volta. Inutile specificare che Di Vaio è stato il protagonista assoluto di quel salto di categoria, diventando capocannoniere del torneo con 21 gol.

Nella stagione successiva in Serie A, Di Vaio provò a trascinare i suoi verso una storica salvezza, ma 12 gol non bastarono ad evitare il ritorno in cadetteria dei granata al quart’ultimo posto. Al termine di quella stagione, Di Vaio passa all’ambizioso Parma della famiglia Tanzi per 17 miliardi di lire (8,5 milioni di euro circa). Dopo 33 gol e un assist in 71 presenze, l’avventura di Di Vaio alla Salernitana giunge al capolinea. Attualmente, l’ex attaccante è il quinto miglior bomber della storia granata in coabitazione con Massimo Coda.

Oltre che dirigente, Di Vaio è stato anche il bomber di punta e capitano del Bologna. Dalla stagione 2008-2009 alla stagione 2011-2012, l’attaccante romano ha macinato gol e record, contribuendo in maniera determinante alla permanenza in massima serie dei felsinei. Il suo bilancio con i rossoblù da calciatore è di 66 gol e 17 assist in 148 partite, piazzandosi al sedicesimo posto nella classifica dei cannonieri all time del club davanti a Giacomo Bulgarelli ed Helmut Haller.

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