Nella giornata di mercoledì, 31 agosto 2022, è andata in scena il match che ha visto protagonisti Empoli ed Hellas Verona. Andiamo, quindi, ad analizzare i prossimi avversari della Salernitana.
L’audacia della gioventù
Seppure l’Empoli abbia intervallato significative permanenze in Serie A con insufficienti retrocessioni, già da un paio di anni la squadra toscana si è sempre contraddistinta nel ricercare e puntare sui giovani. Giacché, nell’attuale formazione allenata da Paolo Zanetti spicca, oltre ad un cospicuo numero di calciatori che vantano numerosi trascorsi in Serie A, anche il nome di Martín Satriano. In campionato, infatti, l’uruguaiano è stato preferito nel ballottaggio con Mattia Destro – non in condizioni ottimali causa infortunio. Per confermare la disamina precedentemente presentata, sulla trequarti c’è il talentuoso classe 2003, Tommaso Baldanzi. Mix di esperienza in difesa, dove ritorna Sebastiano Luperto.
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Empoli-Verona, cosa dovrà aspettarsi la Salernitana
Prima di passare ad un breve riassunto della gara, bisogna fare una precisazione: è dovuto, anche se a primo acchito potrebbe sembrare scontato, sottolineare la mole di lavoro a livello di scouting che viene costantemente fatto dalla squadra toscana. Verrebbe quasi istintivo definire la gara al “Carlo Castellani” come ‘la serata delle giovani promesse’. Nel primo tempo, infatti, si assiste a un vantaggio sacrosanto da parte dei padroni di casa, che fin dai primi minuti entrano in campo mostrando ritmo ed intensità, sfruttando quindi l’approccio incerto dell’Hellas Verona-
Prestazione di spicco da parte di Baldanzi, capace – nella sua prima partita da titolare – di illuminare non solo con un gol da cineteca, ma anche di essere tra i più partecipi nella manovra offensiva. Riconferma, invece, per Fabiano Parisi: altro nome da annotare e tenere particolarmente in considerazione.