Al capolinea i campionati europei di ciclismo su pista: dopo aver vinto il suo quarto titolo continentale nell’inseguimento a squadre, la piemontese di origini salernitane Elisa Balsamo in pista per l’americana.
Un’altra medaglia europea per Elisa Balsamo
Una prova di grinta e di carattere: Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini chiudono con il sorriso l’Europeo di Apeldoorn (Olanda), centrando la medaglia di bronzo nella madison al termine di un duello serratissimo con la Polonia.
Rimasta all’asciutto nel primo dei dieci sprint, la coppia italiana ha scalato la classifica nella prima metà di gara, arrampicandosi fino alla vetta dopo i primi 50 giri.
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Nel frattempo, la madison perdeva le grandi favorite della vigilia: le campionesse del mondo della Gran Bretagna fuori per una brutta caduta di Elinor Barker.
Il copione cambia subito dopo il quinto sprint: la Francia azzarda una fuga, con l’obiettivo di incamerare i 20 punti assegnati a chi guadagna un giro. In un primo tempo, nessuna decide di seguire la coppia formata da Valentine Fortin e Marion Borras. Poi, ai -30 dalla fine, l’assolo poderoso della fuoriclasse belga Lotte Kopecky che – assistita da Kartijn de Clercq – si riporta in poche tornate sulle battistrada.
Il tandem franco-belga indugia per un po’ prima di accodarsi al gruppo e incassare i 20 punti. Alle loro spalle, invece, Olanda e Polonia cercano di mettere in difficoltà Balsamo e Guazzini, che riescono comunque a muovere il suo punteggio, presentandosi all’ultima volata con 18 punti, gli stessi della coppia polacca (Daria e Wiktoria Pikulik).
Le francesi restano incollate alle belghe, controllandone tutti i tentativi di allungo: sarà la mossa decisiva che premierà Fortin e Borras. L’ultimo sprint a punteggio doppio, invece, è un capolavoro tattico delle azzurre: Balsamo spiana la strada a Guazzini, che regola di prepotenza Daria Pikulik.
L’Italia torna così sul podio europeo dell’americana a 11 mesi di distanza dall’argento vinto a Grenchen (Svizzera).
La cuneese di origini cilentane “vede” Parigi
Balsamo rientra dalla trasferta olandese non soltanto con due medaglie, ma la consapevolezza di aver iniziato la lunga stagione olimpica nel migliore dei modi. Uno stato di forma incoraggiante non solo in vista del debutto su strada – che dovrebbe avvenire a febbraio – ma anche delle tre prove di Nations Cup, che sanciranno la qualificazione ai Giochi della 26enne di sangue cilentano.
Più complicata, invece, la rincorsa di Miriam Vece: la prematura eliminazione nel torneo della velocità olimpica e soprattutto nel keirin obbligheranno la pistard metà lombarda, metà salernitana – i genitori provengono da Oliveto Citra – a fare risultato nelle tappe di Coppa delle Nazioni, le ultime che assegneranno punti per il ranking olimpico: si comincia ad Adelaide (Australia) nella prima fine settimana di febbraio.
