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Eddy Baggio: “Ho un ricordo fantastico di Salerno”

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In vista della gara di sabato tra Salernitana e Spezia abbiamo avuto il piacere di intervistare Eddy Baggio, doppio ex del match. L’ex attaccante granata si è soffermato sul momento che sta vivendo il club campano.

La carriera di Eddy Baggio

L’attaccante originario di Caldogno nasce calcisticamente nella Fiorentina. Successivamente, veste le maglie di Palazzolo e Prato per poi mettersi in mostra con il  Giorgione con cui segna 25 reti tra il 1996 e il 1998. Baggio mette a segno la sua miglior stagione nel 1999, quando, con la maglia dell’Ascoli, segna 23 gol stagionali trascinando i bianconeri ai playoff di Serie C1.

L’anno seguente approda all’Ancona, allora militante i Serie B. Durante la sua esperienza con i marchigiani si fa apprezzare anche per una tripletta segnata proprio contro la Salernitana (Ancona 4-1 Salernitana, 5 novembre 2000).

Nel 2002 viene acquistato proprio dalla Bersagliera con cui totalizza 36 presenze condite da 6 realizzazioni. Infine, negli ultimi anni della sua carriera milita in altre otto squadre italiane tra cui Spezia, Catania, Pisa e Vicenza.


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Quale attaccante della Salernitana ti è piaciuto di più in questo avvio?

«Penso che Dia sia stata una bella sorpresa, mi sembra molto reattivo e rapido, inoltre ha anche un pizzico di imprevedibilità».

Visti gli acquisti importanti, Bonazzoli ha perso qualche posizione nelle gerarchie, quanto è importante per un attaccante avere un buon minutaggio?

«Il minutaggio è fondamentale perché la continuità è la cosa più importante per un attaccante. Sentire la fiducia e il poter giocate senza l’ansia di poter sbagliare una partita sono elementi che vanno considerati.

Però, bisogna saper gestire la pressione perché è difficile essere l’unico attaccante sicuro di avere il posto. Questo vale per tutte le categorie ma in serie A capita più spesso perché ci sono giocatori di livello.

Questo non è facile per qualcuno che sta giocando un po’ meno, ma Bonazzoli ha delle caratteristiche importanti e troverà la continuità».

Qual è il tuo ricordo più bello in maglia granata?

«Quello vissuto a Salerno fu sicuramente un anno difficile, dopo l’addio di Zeman la squadra fu totalmente ricostruita. Nonostante ciò ho un ricordo fantastico della città e dei tifosi, è stata un’ottima annata nonostante il risultato di squadra non sia stato dei migliori».

Nel prossimo turno la Salernitana ospiterà lo Spezia, come valuti i bianconeri?

«È uno degli scontri diretti che valgono doppio, lo Spezia sta incontrando qualche difficoltà ma credo che le due squadre se la giocheranno fino al 90′. Al momento sembra stare un po’ meglio la Salernitana ma un episodio può essere decisivo, sarà una partita combattuta perché il livello è più o meno lo stesso».

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