Un lutto che ha scosso tutto il mondo dello sport italiano: Davide Rebellin è stato tra i migliori interpreti del nostro ciclismo per almeno due decenni. Nel suo curriculum anche un’esperienza in provincia di Salerno.
Davide Rebellin e gli anni con la Meridiana-Kamen
La tragica morte di Davide Rebellin – vittima di un incidente nei pressi dello svincolo autostradale di Montebello Vicentino – ha lasciato il segno anche dalle nostre parti.
Sì, perché il campione veneto – vincitore nella sua carriera di tre Freccia Vallone, una Amstel Gold Race, una Liegi-Bastogne-Liegi e di una tappa al Giro d’Italia 1996 – ha corso per due volte con la Meridiana-Kamen, una squadra croata la cui base logistica si trova a San Pietro al Tanagro, nel Vallo di Diano.
Ingaggiato per la prima volta nella primavera del 2012, Rebellin ripagò la fiducia della famiglia Giallorenzo con due successi di tappa al Giro di Slovacchia e al Tour du Languedoc, in Francia, dove primeggiò anche nella classifica finale.
Anni e anni spesi tra la Polonia (con la CCC) e l’Algeria (in maglia Sovec) prima di tornare alla Meridiana nell’aprile del 2019. Doveva essere l’ultima tappa della sua carriera: «Smetto al campionato italiano», dichiarò alla «Gazzetta dello Sport». E invece, con grande tenacia, Rebellin decise di proseguire con la formazione italo-croata anche nella tormentata stagione 2020, portando in dote la sua esperienza e il suo amore per la bicicletta.
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Il ricordo della squadra italo-croata
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