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Bombardini a SS24: “Inzaghi contro la Salernitana avrà tutti e trentadue i denti avvelenati”

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Davide Bombardini, ex attaccante della Salernitana, in esclusiva ai nostri microfoni ha parlato dell’operato di Petrachi, facendo anche un passaggio sulla sua esperienza in granata.

Bombardini: “Petrachi ha fatto un buon lavoro”

Davide Bombardini durante l’intervista rilasciata in esclusiva a SalernoSport24, ha parlato dell’operato di Petrachi e della sfida di domenica che vede la Salernitana affrontare il Pisa del suo amico Pippo Inzaghi. L’attaccante ha anche raccontato la sua personalissima esperienza da calciatore dell’ippocampo e del suo rapporto con la piazza.


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Che voto dai al mercato condotto da Gianluca Petrachi?

«A me sembra che Petrachi abbia fatto un buon lavoro, quando arrivi in una società che retrocede dalla Serie A, hai dei contratti importanti e dei giocatori che non possono o non vogliono rimanere in Serie B e dei conti da far quadrare per fare una squadra che lotti per ritornare in massima serie non è mai facile e penso che Petrachi abbia fatto del suo meglio facendo una buona campagna acquisti toccando tutti questi punti e prendendo giocatori adatti alla piazza per poter tornare in Serie A».

Secondo te dove può arrivare questa Salernitana?

«Ogni anno che passa fare pronostici in Serie B è sempre più dura perchè non si può più dire queste squadre andranno in Serie A sicuro e queste squadre retrocederanno sicuro però io mi auguro e credo che la Salernitana possa fare il suo campionato importante, la squadra c’è, le potenzialità ci sono e credo che lotti sicuramente per andare in Serie A».

Il tuo ricordo più bello con la maglia della Salernitana?

«Di ricordi belli ne ho avuti tanti, ma il più bello era quando entravo dentro vedevo lo stadio pieno e c’era il mio coro alla domenica e mi caricavo, vedere lo stadio pieno e che urla il tuo nome cosa può volere di più un calciatore vuol dire che hai instaurato un ottimo rapporto tra te e la città. Ci sono state delle partite memorabili e vittorie importanti. Il primo anno mi ricordo che era una A2 c’erano sette otto squadre che ora sono in massima serie come Atalanta, Cagliari, Palermo, Verona, Napoli, Torino con dei giocatori che sono andati anche in nazionale come Suazo, Zola a Cagliari, Montolivo e Pazzini all’Atalanta, Ferrante a Torino e Lucarelli a Livorno giocatori che ora in Serie B non esistono più.

Era un campionato di grande spessore cosi come il nostro pubblico. Quando andammo a vincere 2-0 a Palermo fu per me una delle più belle partite della mia vita, andai a giocare con la Salernitana contro il Palermo e per tutta la partita mi fischiarono, mi misero quattordici  striscioni contro di me perchè i tifosi rosanero dicevano che non ero voluto tornare da Roma ma non era vero e quando vincemmo con due gol scaturiti da due miei assist per me fu una grande rivincita facendogli vedere che ero ancora il grande giocatore che si ricordavano, penso di non essere mai stato cosi carico in vita mia. Per quella contestazione ci rimasi male però capii di aver lasciato qualcosa ai tifosi altrimenti ci sarebbe stata indifferenza.

Anche a Salerno sono stato contestato tanto che il secondo anno dovevo andare via, mi chiamò Aliberti dicendomi che c’era questo sentimento di odio e amore tra me ed i tifosi e mi invitò a trovare una sistemazione che non riuscì a trovare, ad un certo punto lo chiamai e gli dissi che la mia volontà era quella di rimanere e far ricredere i tifosi sul mio conto perchè comunque in tutte le piazze nelle quali avevo giocato ero ben voluto dalla tifoseria e volevo fare bene anche a Salerno».

Secondo te che tipo di partita sarà quella di domenica pomeriggio?

«Sarà una partita dura perchè il Pisa ha fatto una buona squadra e poi le squadre di Pippo nel girone d’andata vanno sempre a duemila poi magari hanno un poco di flessione però secondo me quest’anno il Pisa farà sicuramente un buon campionato, in Serie B saranno tutte partite dure. So anche che Pippo caricherà moltissimo i suoi giocatori, perchè conoscendolo non avrà un solo dente avvelenato ma tutti e trentadue dopo le vicende della scorsa stagione, a fine partita andrà sotto la curva a salutare ed applaudire i tifosi della Salernitana perchè so che molti tifosi gli hanno dimostrato affetto e lui ha ricambiato. Insomma sarà un Pippo avvelenatissimo».

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