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Derkach tra le migliori 8 nella finale mondiale del triplo

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Uno dei giorni più importanti della carriera di Dariya Derkach: la 30enne dell’Aeronautica Militare in pedana a Budapest per la finale mondiale di salto triplo.

Dariya Derkach 8ª nella finale del triplo

Una buona performance di Dariya Derkach nel concorso che ha assegnato le medaglie mondiali del salto triplo, a cui ha partecipato anche la connazionale Ottavia Cestonaro.

La 30enne di origini ucraine – cresciuta dall’età di 5 anni a Pagani – è riuscita a qualificarsi per i tre salti di finale con un buon 14.36 nella prima serie. Di lì in avanti, però, l’azzurra non è più riuscita a piazzare una misura valida che le consentisse di migliorare la sua classifica, collezionando 5 nulli consecutivi. Due di essi, peraltro, non erano poi tanto distanti dal suo primato personale (14.47 m a Rieti nel giugno 2021).

Per quello che conta, Derkach ha vinto il derby con la vicentina dei Carabinieri, che ha concluso la finale al 10° posto con un modesto 14.05 m, assai distante dai suoi picchi stagionali.

In ogni caso, un’ulteriore conferma della caratura internazionale dell’atleta di stanza a Formia, che ha ottenuto proprio nel 2023 la prima medaglia della carriera a livello senior: l’argento agli Europei indoor di Istanbul.

Ora non resta che concentrarsi sui meeting di fine estate per avvicinare l’ignoto, ovvero i 14.50 m.


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“Peccato per i tanti nulli”

A fine gara, Derkach ha parlato ai microfoni di Rai Sport:

«Non era una gara in cui piazzare un salto di sicurezza. Di conseguenza, ci ho provato in tutti i turni. Purtroppo, non sono riuscita a metterne uno. In ogni caso, sono contenta anche così, seppure solo in parte […]. Ho dovuto accelerare i tempi della preparazione, perché mi sono operata ad aprile. Pertanto, tutto è slittato in avanti. Comunque, sono contenta per l’approccio e la gestione della gara: non mi sono mai persa».

Rojas campionessa del mondo (con il brivido)

Al termine di una finale dagli ottimi contenuti tecnici, la venezuelana Yulimar Rojas ha conquistato il suo terzo titolo iridato, superando proprio nell’ultima serie l’ucraina Marina Bekh-Romanchuk. In grande difficoltà per quasi tutta la gara, al punto da aver rischiato una clamorosa eliminazione, Rojas ha vinto con la misura di 15.08 m, 8 cm meglio di Bekh-Romanchuk.

Medaglia di bronzo per la cubana Leyanis Pérez Hernández con 14.96.

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Carmine Marino
Carmine Marino
Nato a Battipaglia nel 1986, dal 2004 si è occupato di cronaca, attualità, cultura e sport per «Il settimanale Unico» e «Il Quotidiano della Basilicata». Telecronista di calcio, basket, calcio a cinque e pallavolo per alcune televisioni locali del Basso Salernitano, dal 2016 è speaker di manifestazioni sportive amatoriali di atletica e ciclismo, per le quali cura anche le attività di ufficio stampa. Già collaboratore fisso del «Il Quotidiano del Sud - L'altravoce dei ventenni» e di ventiblog.com, attualmente è caporedattore di SalernoSport24 per gli sport di squadra e le discipline olimpiche. Dal 4 dicembre 2023, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania. Insegnante di italiano e storia nelle scuole superiori, ha pubblicato saggi e recensioni in volumi collettanei e su riviste di storia contemporanea. Dalla primavera del 2023 è socio della Società italiana di storia dello sport.

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