Il salernitano Dario Socci tra i protagonisti dell’attesa riunione pugilistica di Newcastle, trasmessa in Italia da DAZN: sul ring della Utilita Arena il match con l’argento olimpico in carica dei pesi welter Pat McCormack.
Dario Socci sconfitto a Newcastle da McCormack
Le lacrime e le urla di disperazione per l’epilogo anticipato di un match affrontato a testa alta: Dario Socci sconfitto per KO tecnico all’ottava e ultima ripresa dal britannico Pat McCormack nel sottoclou che precedeva la sfida tra Pattinson e Jenkins.
Benché abbia subito fin dall’inizio la scherma ritmata e aggressiva del plurimedagliato olimpico e mondiale dei welter, Socci non ha mai dato vistosi segni di cedimento, se non nella penultima ripresa, in cui McCormack è andato più volte a segno con il suo colpo migliore, il gancio sinistro, a cui ha aggiunto una serie di montanti destri da distanza ravvicinata.
Il pugile d’Oltremanica – al suo quarto incontro da professionista – ha preso da subito l’iniziativa, sfruttando la sua agilità per piazzare le sue stoccate di destro e sinistro. Dal canto suo, The Italian Trouble ha accettato la sfida a viso aperto, senza mai legare nei momenti di difficoltà e cercando a sua volta di contrattaccare con il jab.
Tuttavia, dopo aver preso le misure a Socci, McCormack ha ulteriormente accorciato la distanza, facendosi sentire con il montante destro già nella seconda ripresa, a cui ha aggiunto in corso d’opera il destro d’incontro.
Ciononostante, la resistenza di Socci è stata encomiabile: benché la sconfitta fosse ormai inevitabile, l’allievo di Giorgio Maccaroni ha cercato persino di mettere alle corde l’avversario, ma senza successo. Il crescendo dell’argento olimpico di Tokyo 2020 ha raggiunto il suo picco nel 7° round, in cui Socci ha seriamente vacillato dopo una serie ravvicinata di ganci e montanti e un attacco a due mani altrettanto potente.
A quel punto, McCormack ha cercato di conquistare il successo prima del limite: una combinazione gancio sinistro-montante destro convince l’arbitro Neil Close a decretare la fine anticipata dell’incontro a poco più di 1′ dal gong. Benché provato dallo sforzo, Socci protesta vivacemente fino a sciogliersi in un pianto disperato, che neppure l’abbraccio con il suo avversario riesce a placare.
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Il pugile salernitano merita un’altra occasione
Nonostante il KO tecnico, Socci ha dimostrato su una ribalta prestigiosa di meritare ancora una chance sulla grande ribalta internazionale, se non altro per il coraggio e le sue notevoli doti di resistenza, a maggior ragione contro un pugile destinato a fare tanta strada tra i welter.
Socci ha così subito l’ottava sconfitta in 25 incontri da professionista, nei quali ha ottenuto 15 vittorie (di cui 6 per KO) e un pari.