In vista del derby tra Paganese e Juve Stabia, in programma domenica prossima alle 14.30 al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia, abbiamo intervistato in esclusiva Carmine Cretella, attuale centrocampista della società azzurrostellata.
Cretella Paganese, le dichiarazioni del centrocampista
Carmine Cretella è un centrocampista classe 2002. Il calciatore campano è cresciuto nelle giovanili del Napoli e lo scorso anno ha vestito la maglia del Messina in Serie D, dove ha collezionato 33 presenze, condite da tre reti e cinque assist. Nell’attuale stagione ha già siglato cinque reti con tre assist in 30 apparizioni nel girone C di Serie C, dimostrando di essere uno dei giovani più interessanti e promettenti del panorama calcistico campano.
Successivamente alla clamorosa disfatta della Nazionale contro la Macedonia del Nord, Nicolato, commissario tecnico dell’Under-21 ha lanciato l’allarme giovani, affermando che potrebbe pescare qualche calciatore dalla Serie C. Dopo le tue prestazioni convincenti in questa stagione e le recenti dichiarazioni di Nicolato, hai mai pensato ad una possibile convocazione in Under-21?
«No, non ho mai pensato ad una possibile convocazione in Under-21: sarebbe una soddisfazione ed un’emozione che non riuscirei a spiegare. La maglia della Nazionale l’ho già indossata nel torneo di Natale dell’Under-15. Se avessi la possibilità di vestire la maglia dell’Under-21, l’emozione e la soddisfazione sarebbero sicuramente diverse rispetto a quelle che ho provato in Under-15».
A quale giocatore ti ispiri e perché?
«Kevin De Bruyne. Per la sua intelligenza tattica e la grande qualità tecnica».
Il tuo sogno nel cassetto? Che carriera ti aspetti?
«Il mio sogno è, innanzitutto, quello di esordire in Serie A, per poi continuare a calcare i campi della massima serie. Non so dirti che carriera mi aspetto. Io so che darò il massimo ogni giorno, cercando di migliorarmi sempre di più per raggiungere il mio sogno. Non mi piace vivere con i rimpianti di ciò che potevo o dovevo fare: io darò sempre il massimo ogni giorno per il mio futuro e per il bene della squadra in cui gioco».
Nella Paganese ci sono vari giocatori di esperienza: c’è qualcuno in particolare che ti ha dato dei consigli e indicazioni sul modo di giocare e affrontare determinati avversari o match ad alta tensione?
«Nella Paganese ci sono tantissimi giocatori di esperienza! Tutti mi trasmettono qualcosa ogni giorno: una semplice parola, un consiglio, delle indicazioni sono importanti se ricevuti da chi mastica calcio da tanti anni. Le stesse identiche cose le posso affermare per Grassadonia e lo staff della Paganese»
Il momento della Paganese è attualmente negativo: nonostante le prestazioni confortanti, stanno mancando i risultati. Come state vivendo questo momento?
«Ovviamente non è bello stare così in basso in classifica. Non è facile gestire dei giocatori giovani come me che sono alla prima esperienza in un campionato così competitivo come la Serie C. Fortunatamente possiamo contare su uno staff di ragazzi veramente eccezionali. Noi stiamo dando tutto per la Paganese e daremo sempre di più ogni domenica per raggiungere la salvezza».
Domenica ci sarà il derby contro la Juve Stabia. All’andata hai segnato il tuo primissimo goal con la maglia azzurrostellata: che emozione hai provato nel segnare in un derby così sentito? Cosa ti aspetti dal match di domenica?
«Credo che non si possa spiegare un’emozione del genere! Sentire urlare il mio nome dopo il goal nel derby è un qualcosa di spettacolare ed indescrivibile. Juve Stabia? Faremo la nostra partita come sempre con grande cattiveria e grande concentrazione. Seguiremo il mister e faremo di tutto per portarla a casa!».
