Ecco le pagelle della Salernitana, che ha perso la partita con la Cremonese al “Giovanni Zini”, con il risultato di 2-0. Il match andato in scena contro i grigiorossi chiude, di fatto, la stagione dei granata.
Cremonese-Salernitana, le pagelle
La Cremonese, già retrocessa, saluta il proprio pubblico dello “Zini” con una vittoria contro la Salernitana di Paulo Sousa. Termina 2-0 il match della 38ª giornata, con le reti firmate da Buonaiuto e Tsadjout. I granata concludono il campionato al quindicesimo posto, con il record storico di punti nella massima serie, 42.
La partita, che ha visto poche occasioni importanti sia da una parte che dall’altra, si sblocca grazie ad un episodio. Bohinen stende un avversario e causa il rigore che viene trasformato dal numero 10 grigiorosso. La Salernitana prova a rispondere timidamente, ma non trova lo spunto vincente. Nella ripresa il Cavalluccio alza il baricentro, ma continua a non riuscire a sfondare. Il raddoppio arriva nel finale, con una bellissima rete di Tsadjout.
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I voti dei granata
Ochoa – Spiazzato sul rigore e incolpevole sul meraviglioso gol di Tsadjojut. Per il resto è spettatore non pagante. Brivido quando perde il controllo del pallone lasciando la porta sguarnita. 6
Daniliuc – Gioca d’anticipo e morde le caviglie di Buonaiuto. Attentissimo in ogni occasione. Se la Salernitana subisce due gol di sicuro non è a causa sua (o dei suoi compagni di reparto). Non va mai in affanno. 6,5
Gyomber – Partita giocata con attenzione, anche se non eccelle particolarmente. Presiede la sua zona senza sbavature. Come al solito è efficace quando aggredisce alto. 6. Dal 76′ Sambia – Propositivo. Rende la squadra più imprevedibile e mette in difficoltà gli avversari con la sua velocità. Vicino al gol con una bella punizione nel finale. 6,5
Pirola – Prestazione solida, fino ai minuti finali. Nega agli attaccanti avversari di sfondare, poi arriva Tsadjout che si inventa un golazo. 6. Dal 93′ Troost-Ekong – S.V.
Kastanos – Tanta corsa su quella fascia, ma oggi è meno pungente di quanto fatto vedere nell’ultimo periodo. Appena ne ha l’occasione scambia con Candreva, ma nessun lampo questa sera. 6
Coulibaly – 100 minuti di avvincente duello fisico con Meité. Comanda al centro del campo e sfiora anche un gran gol nel primo tempo. Cala nella ripresa, e perde il velenoso pallone che porta al raddoppio grigiorosso. Peccato, avrebbe meritato di più. 6+
Bohinen – Torna titolare nell’ultimo match di una stagione per lui difficile. Inizia abbastanza bene, per poi perdersi col passare dei minuti. Alcune imbucate sono tipiche del Bohinen visto la scorsa stagione, molte altre sono imprecise e sintomo di una mancanza di forma. È un disastro nell’intervento che causa il rigore. Rimandato a… fine agosto. 5,5. Dal 62′ Nicolussi Caviglia – Intraprendente. Si fa vedere anche in attacco con qualche inserimento interessante, ma viene arginato. Il gioco aereo non è la sua specialità. Il suo è comunque un buon impatto. 6
Mazzocchi – Un diesel. Meno pimpante del solito in avvio, poi si riprende pur senza affondare come suo solito. Dopo una stagione fatta di cavalcate sulla fascia, nonostante un grave infortunio, è perdonabile. 5,5
Botheim – Impalpabile. Il norvegese non incide e nelle poche occasioni in cui porta palla è poco preciso, sprecando i possessi. 5,5. Dal 62′ Maggiore – Gioca più avanzato del solito, ma non si fa vedere molto. Il suo ingresso non cambia la situazione. 5,5
Candreva – Il suo girovagare su tutto il fronte d’attacco aiuta i compagni e dà loro tante soluzioni. Viene, però, servito meno del solito e quest’oggi non risolleva le sorti della squadra. È comunque pericoloso in un paio di occasioni. 6
Piatek – Stasera voleva segnare a tutti i costi, spesso si è messo in proprio peccando di egoismo. Spreca un’occasione clamorosa al 68′, a porta praticamente vuota, controllando malissimo la sfera. Sbaglia anche un appoggio importante per Candreva nel finale. 5
Sousa – Il mister schiera la miglior formazione possibile nonostante si tratti di una partita ‘inutile’ ai fini di una classifica già decisa per entrambe le squadre. L’atteggiamento di chi scende in campo non è dei migliori, ma i cambi mostrano una Salernitana più pericolosa sebbene senza andare a segno. 6
