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Cioffi in sala stampa: “Volevamo vincere. L’espulsione ha cambiato il risultato”

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Il match tra Udinese e Salernitana, che ha aperto il sabato di campionato, è terminato 1-1. Nello scontro diretto per la salvezza, le squadre di Liverani e Cioffi ottengono un punto a testa.

Le parole di Cioffi al termine della partita

Nonostante le diverse occasioni da entrambi i lati, Udinese-Salernitana si conclude 1-1. Nel recupero del primo tempo, Kamara segna su rovesciata e risponde alla rete di Tchaouna, arrivata al decimo minuto. I granata restano all’ultimo posto, i friulani vanno a +4 dalla zona rossa.

L’allenatore dei bianconeri, Gabriele Cioffi, ha commentato così la gara ai microfoni di DAZN: «Il pareggio fa scontenti tutti. Era una partita che volevamo vincere, per regalare la seconda vittoria in casa al nostro pubblico e per levarci da alcune pressioni che ci stanno attanagliando da troppo tempo. Ho visto una squadra compatta, che è entrata in campo un po’ contratta, ma non impaurita. Ha preso il gol, poi si è sciolta. Ciò che è successo a Genova è solo un brutto ricordo. La squadra è entrata in controllo del primo tempo, abbiamo trovato spazi, creato due o tre occasioni importanti. Abbiamo trovato il gol nel finale del primo tempo, dopo un controllo della partita. Siamo rientrati in campo consapevoli di poter vincere, abbiamo creato meno ma avevo la sensazione di avere più presa di territorio nella parte avversaria. Quando stavo facendo il cambio avrei tolto i due quinti e Payero, che erano ammoniti, ma poi un’ingenuità grossissima ci è costata cara. Bravi i ragazzi che hanno retto in dieci, non era semplice.»

«L’espulsione è stata una grande ingenuità. L’ha rimediata Kristensen la settimana scorsa, non so se avrebbe cambiato il risultato con il Genoa, ma oggi sono convinto che quella di Ebosele è stata molto penalizzante, ha cambiato indubbiamente il risultato

«La pressione che avevamo ha più aspetti, quello di voler vincere la seconda partita in casa, quello di mettere dietro una diretta concorrente, ha l’aspetto di voler vedere gratificata la mole di lavoro che stiamo facendo. Abbiamo pressioni interne e esterne ma siamo un gruppo di ragazzi giovani, forti e motivati, quindi non vacillo.»

«L’aspetto mentale conta anche quando le vinci tutte. È la base, il primo ingrediente per il successo.»

«Abbiamo avuto due o tre occasioni pulite nel primo tempo e non sono poche. Per bravura o per centimetri abbiamo sfiorato una gioia. Poi Kamara ha trovato un eurogol e per questo sono molto contento. Poi anche nel secondo tempo abbiamo avuto occasioni.» 

«La lotta retrocessione è una maratona e viene vinta da chi crede nel lavoro, chi non dubita, chi non guarda cosa fa l’avversario ma è focalizzato sui propri obiettivi individuali e di squadra, quindi c’è da lavorare. Io ho grande fiducia nella squadra che alleno, mi da serenità il loro valore, ma anche la loro inesperienza perché vuol dire che ci sono tanti margini di miglioramento.»

«Con la Lazio mi aspetto una partita velenosa, soprattutto per gli strascichi arbitrali ma sono fiducioso di un arbitraggio pulito, equo, che non soffra le pressioni. Dovremo gestire le nostre pressioni e quelle ambientali. Loro proveranno ad alzare la tensione della partita e noi dovremo essere bravi. Mancano 8-9 giorni, abbiamo tempo per lavorare.»

«Bisogna accettare i cori dei tifosi perché sono il motore per cui lavoriamo. E giusto che loro debbano essere soddisfatti e provare gioia e entusiasmo per ciò che vedono. In più, come tutti i tifosi, vogliono vincere, quindi lavoriamo e non vediamo l’ora di renderli fieri di noi.»

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