Il Centro Storico Salerno comincia a scaldare i motori in vista della nuova stagione. La società cara al presidente Gennaro Avino ha annunciato, infatti, il nome del suo nuovo allenatore, che sarà Vincenzo Polverino. Questo il comunicato diramato, nelle ore passate, dallo stesso club pronto a ripartire dal campionato di Promozione.
Centro Storico Salerno, Vincenzo Polverino nuovo allenatore
Noi ci siamo, siamo ancora qui. È ricominciata da dove si era interrotta la storia del Centro Storico Salerno, il 24 ottobre 2020 al campo “Volpe”. A fare gli onori di casa i dirigenti della Salernitana Bianchi ed Avallone, ai quali è stata donata la maglia del Centro Storico. Presenti all’appello i ragazzi della Juniores con mister Apicella e tanti della prima squadra visionati dal nuovo mister Vincenzo Polverino. Comincia quindi la nuova avventura del “Capitano”, che dopo oltre 500 partite con la maglia granata, tanti trofei individuali e collettivi culminati con la conquista della Coppa Campania a Sarno, si cimenta nel nuovo ruolo affidatogli dalla società del presidente Avino. Gran lavoro spetterà ai dirigenti, impegnati a mettere a disposizione del mister una rosa giovane ma allo stesso tempo competitiva. Emblema del calcio salernitano, Polverino inizia la sua carriera da tecnico dopo l’ultima parentesi da giocatore in Serie D di Calcio a 5 con la maglia del Salerno Guiscards. Annunciati nel frattempo due graditi ritorni dopo i rispettivi infortuni, Stefano Mauro e Luca Macari.
L’iniziativa del 19 giugno
Il 19 giugno una rappresentanza del Centro Storico Salerno capeggiata dal presidente Gennaro Avino, il vice presidente Sergio Giordano, il dg Enzo Autuori ed il dirigente Guglielmo Cafarelli ha presenziato alla funzione al Duomo. La seconda squadra della città ha condiviso con la tifoseria granata il ricordo dei tanti atleti, tifosi ed addetti ai lavori scomparsi recentemente. Nell’occasione un pensiero è volato in cielo anche per i calciatori che hanno indossato la divisa del club di via Porta di mare ed in particolare a Franco Liguori, Angelo Di Giacomo, Peppe Riganti e Gabriele Bisogno.