Cavese–Juventus Next Gen sarà l’ultima partita casalinga di questo girone d’andata, per gli aquilotti. Vincenzo Maiuri, tecnico dei metelliani, risponde alle domande dei giornalisti nella classica conferenza pre-partita.
Maiuri su Cavese-Juventus
Dopo il pareggio ottenuto al “Massimino” di Catania, il morale per la Cavese è alto, e mister Maiuri non lo nasconde: «Io vedo una squadra che lavora molto bene. Ogni giocatore cerca di dare il suo massimo per arrivare al risultato che possa servire alla squadra. Questo lo vedo quotidianamente, nonostante non sia tanto che lavoriamo insieme, c’è tanta disponibilità. Domani vorrei vedere un po’ di crescita sul piano del gioco e sulla voglia di vincere la partita. Dobbiamo essere determinati dal primo all’ultimo secondo di gara, voglio vedere questo d’atteggiamento».
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Tornando alla sfida con i rossazzurri, in cui Maiuri aveva espresso la propria insoddisfazione per il modo in cui è maturato il risultato: «Nella partita con il Catania, analizzando le cose negative successe, ci si accorge che sono evitabili: abbiamo concesso occasioni perdendo palla durante un nostro possesso, commettendo degli errori tecnici evitabili. La reazione mi è piaciuta, nel secondo tempo ho visto una squadra che voleva mettere le cose a posto.
Dobbiamo evitare di commettere questi errori. Ogni partita una prova di maturità, tutte le gare sono importanti e decisive, e pretendo una determinata mentalità nei miei calciatori: voglio vedere fame negli occhi dei miei giocatori, devono avere voglia di ricercare i tre punti. Attenzione, però, non si incontrerà la Primavera della Juventus, deve essere ben chiaro. Affronteremo una squadra che ha dei buonissimi valori sia individuali che anche fisici, per cui servirà una grandissima prova».
Le novità per la sfida
Concentrandoci invece sull’imminente partita fra i blufoncè e la squadra di mister Brambilla, Maiuri predica calma: «La Juventus è un’ottima squadra, che ha pagato con il risultato molte volte, nonostante le prestazioni siano sempre state buone. Ha della buonissime qualità individuali, sono tutti giocatori validi. Dovremmo essere bravi a proporre il nostro gioco per non lasciar a loro il pallino dell’incontro, andando a pressarli sempre in ogni zona del campo.
Sinceramente, non credo tantissimo nel progetto delle seconde squadre perché, nel caso succedesse qualcosa di sbagliato, per riparare poi si viene meno a certi principi: la Juve l’anno scorso ha fatto così. Ha preso dei giocatori importanti, perché il girone d’andata non aveva fatto bene. O si fanno giocare tutti e solo giovani, altrimenti questa regola deve essere perfezionata».
Un occhio, invece, alla formazione: «Mancheranno sicuramente Piana e Citarella, il ragazzo ha avuto una contrattura ma nulla di grave. Nella mia testa già qualcosa è pronto per domani: sicuramente qualche cambio ci sarà, anche in virtù del lavoro svolto durante la settimana».
